Un botta e risposta a suon di comunicati stampa, è ciò che sta accadendo nelle ultime ore in seguito all’uscita da Onda D’Urto Onlus, prima di Tony Tragno, in qualità di presidente, poi di Dino Leonetti, come socio, entrambi co-fondatori dell’associazione andriese.
Immediata la replica del direttivo di Onda d’Urto, questa volta in risposta alle dichiarazioni del medico oncologo andriese: “La scelta di sostenere l’idea Onda d’Urto e di batterci per la stessa è stata mossa proprio dall’entusiasmo che il dott. Dino Leonetti ci ha messo nel proporcela, un entusiasmo che, pur avendo avuto le sue altalenanze, abbiamo continuato a mantenere alto in nome di Onda d’urto“, scrivono dall’Associazione.
“Abbiamo sempre considerato il dott. Dino Leonetti, il padre di questa idea e la sua presenza morale ci ha sempre accompagnati e guidati in ogni nostra azione – continua la nota di Onda d’Urto -. Ad un certo punto ci siamo ritrovati con una guida che ha deciso di prendere altre strade e l’altra molto arrabbiata e delusa. in questo momento crediamo più utile sostenere i valori che ci sono stati trasmessi, portarli avanti senza soffermarci sulle scelte di ognuna delle due parti, perché non riteniamo utile per Onda d’urto né l’una, né l’altra posizione“.
Pare che tra il socio dott. Dino Leonetti e il direttivo dell’associazione non ci sia stato un vero e proprio confronto diretto: “Quindi possiamo solo prendere atto della sua decisione e di quella del presidente uscente ribadendo il nostro interesse a portare avanti il progetto Onda d’Urto: continueremo a batterci, come meglio possiamo, con i mezzi che abbiamo, cercando di fare del nostro meglio“.
