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Torna Komorebi in memoria di Francesco Ludovico Tedone: il programma

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Quest’anno dal 9 al 16 luglio si terrà la sesta edizione di Komorebi, l’evento commemorativo in memoria di Francesco Ludovico Tedone, una delle 23 vittime dell’incidente ferroviario avvenuto sulla tratta Andria-Corato il 12 luglio 2016. Francesco era appena tornato da un anno di studi in Giappone: aveva finalmente intrapreso la strada verso la realizzazione dei suoi sogni, quando ha perso la vita. Dopo l’incidente, la famiglia e gli amici di Francesco hanno raccolto le forze e insieme hanno deciso che il ricordo di quel giovane così spigliato e ambizioso non poteva e non doveva essere qualcosa di doloroso: nasce così l’Associazione Francesco Ludovico Tedone, e con essa il Komorebi, un evento che si propone come inno alla vita per ricordare Francesco con arte, musica, poesia, sport, passioni e sogni.
Komorebi è una parola intraducibile in italiano, ma potremmo renderla con la perifrasi “luce del sole che filtra attraverso i rami degli alberi”. Così, Komorebi è la luce di Francesco che filtra attraverso il mondo, è il suo sogno di un ponte fra Giappone e Italia che va avanti, per diventare universale e spronare il prossimo.
Giunto alla sua sesta edizione, anche quest’anno Komorebi si evolve e cambia forma. L’evento si svolgerà nello stesso luogo delle ultime due edizioni, ovvero l’uliveto Novemilachilometri, in via Bracco incrocio Matababbo: per raggiungerlo sarà possibile utilizzare i propri mezzi, dal momento che ci sarà un parcheggio nelle immediate vicinanze, oppure la navetta gratuita messa a disposizione dall’azienda Bucci e Tarantini e patrocinata dal Comune di Corato. La navetta sarà disponibile in Piazza Cesare Battisti ogni ora dalle h 16:30 fino alle h 23:30, e dalle h 16:45 fino alle h 23:45 per il ritorno. Komorebi si svolge in due modalità:
– dal 9 al 12 luglio Komorebi ospiterà una residenza artistica, durante la quale gli artisti lavoreranno in sinergia seguendo la tematica “I moti dell’ombra” e proponendo opere d’arte, poetiche e performance live di vario genere. Durante la residenza sarà possibile partecipare a laboratori, giochi, tornei e tanto altro;
– dal 13 al 16 luglio Komorebi continuerà con una mostra a cielo aperto, in cui saranno raccolte tutte le opere realizzate durante la residenza artistica e anche quelle proposte dagli artisti al di fuori di essa. Anche durante questi quattro giorni sarà possibile partecipare ad alcuni laboratori e workshop.
Come già anticipato, le attività di quest’anno saranno davvero tante, e più nello specifico ci saranno un Drum circle a cura di Spiff Onyuku (9 luglio), tornei di Taboo, scopone e burraco a cura di Gianna Ciprelli e Rosanna Calò (10 e 11 luglio), un’apericena con delitto a cura di Rosanna Calò (10 e 11 luglio), yoga a cura del centro Arcadia (10, 11 e 12 luglio), un laboratorio di racconti per bambini a cura di Presidio del libro Corato (10 e 11 luglio), smart bowling a cura di Gocce nell’Oceano (11 luglio), un laboratorio di Breakdance a cura di Domenico Procacci (11 luglio), un torneo di scacchi (12 luglio), un workshop di ceramica a cura di Titti Maffiola (13 e 14 luglio), un workshop di stampa monotipo a cura di Tiziana Tedone e Alice Filomeno (13 e 14 luglio) ed anche il progetto fotografico Venti-trenta a cura di Francesca De Chirico (15 e 16 luglio). Oltre a tutte queste attività, sarà possibile partecipare alla messa alle h 19 del 12 luglio, celebrata da Sua Eccellenza Mansi, vescovo di Andria, e ci saranno alcune aree sempre aperte e fruibili dal pubblico, come la Sartoria Sociale a cura dell’Open Space, l’Area game (dove sarà possibile giocare a giochi da tavolo, a ping pong e a spikeball) e l’Area relax e ristoro. Ogni sera, poi, ci saranno diverse tipologie di performance (musicali, teatrali, di danza, dj set, una Poetry Slam a cura di LIPS Puglia). Il programma è davvero ricco, ed è possibile consultarlo sulla pagina Instagram di Komorebi o al seguente link: https://drive.google.com/file/d/1eol1sdCfUGlOVpiG7kDis8vCcnICgtVK/view
Per realizzare un evento così importante e vasto non si può essere soli: da sempre Komorebi è un coro, un’unione di forze che genera energia positiva e speranza. Per questo è doveroso ringraziare chi da sempre supporta l’evento, ovvero la Fondazione Vincenzo Casillo e il Comune di Corato e di Andria, nonché tutti i partner e le collaborazioni che renderanno speciale l’evento di quest’anno: i Presidi del libro, il centro di studi di yoga Arcadia, l’associazione Gocce nell’Oceano Onlus, la Pro Loco Quadratum, l’Open Space, Gregorio Sgarra del bar itinerante Il Viandante, il Ristorante Procacci, la pasticceria Maffiola, Sime Srl e Torrevento. Inoltre, ringraziamo anche il ristorante Quattro Passi e la cartoleria Punto Ufficio, che hanno supportato la lotteria Komorebi (per la quale, tra l’altro, è ancora possibile acquistare i biglietti!)
Un ringraziamento speciale va anche a tutti gli artisti e i performer della residenza, senza i quali Komorebi non sarebbe l’evento artistico, poetico e musicale che è. Tra gli artisti ricordiamo e ringraziamo Tiziana Tedone, Titti Maffiola, Carmelania Bracco, Rita Valentino, Davide Monteseno, Laura Violeta Dima, Gianluca Vernice, Emanuele Binetti, Claudio Junior Melioli, Manuel Benati, Stefano Lotito, Alessandro De Leo, Patrizia Di Lorenzo, Daniela Mastromauro e Silvestro Lacertosa; tra i performer ringraziamo invece Anna Lops, Vanessa Nichilo, Davide Sabino Lorusso, Sabrina De Mitri, Miss Pia, MISGA, i Junkie Beat, Vittorio Calò, Marika Di Rella, Laura Lamarca, Elisa Buonomo, Davide Lotito, la LIPS Puglia, Fabio di Gennaro, Serena di Palma, Noemi Isabella Acquatico e i Raestavinve.
Infine, un immenso ringraziamento va alla famiglia giapponese e agli amici giapponesi di Francesco, nonché alla città di Oita: da sempre supportano e sostengono l’evento nonostante i migliaia di chilometri di distanza. L’anno scorso Komorebi ha avuto l’onore di ospitare per via telematica le performance e le opere d’arte di alcuni artisti giapponesi: il ponte tra Italia e Giappone, tra Corato e Oita, tanto agognato da Francesco, sta lentamente prendendo vita. Per ora la partecipazione giapponese è stata solo telematica, ma tante idee e tanti progetti bollono in pentola per coinvolgere in modo sempre più diretto la comunità nipponica tanto cara a Francesco.
Komorebi è una risposta alla morte, è un inno alla vita che ha bisogno di tante voci per raggiungere vette sempre più alte e sogni sempre più universali. Se vuoi infilare le scarpe e consumarne le suole a furia di inseguire i tuoi sogni e farli riecheggiare assieme ai nostri e a quelli di Francesco, ti aspettiamo nell’uliveto Novemilachilometri dal 9 al 16 luglio.
Al seguente link è possibile acquistare i ticket d’ingresso e iscriversi ai laboratori proposti:
https://linktr.ee/komorebi22

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