Home Salute Questione Ospedale Umberto I: “Basta proclami e fumo negli occhi”

Questione Ospedale Umberto I: “Basta proclami e fumo negli occhi”

0

Non si profila all’orizzonte nessuna novità per l’ospedale Umberto I sempre più al centro di discussioni nello scenario politico locale e nessuna “rivoluzione copernicana” annunciata dal sindaco De Benedittis almeno per il presente; “sul futuro solido e interessante del nostro ospedale” invece, si vedrà e tutti ovviamente se lo augurano.
La notizia dell’arrivo di cinque nuovi medici per dare man forte al pronto soccorso sempre più depauperato, emersa dall’incontro di martedì scorso in Regione tra il sindaco Corrado De Benedittis, il consigliere comunale e presidente della commissione sanità, Salvatore Mascoli, il segretario del Pd di Corato, Attilio Di Girolamo e i vertici ASL, il direttore generale Antonio Sanguedolce e il direttore sanitario Danny Sivo e il vice capo di gabinetto della Regione, Domenico De Santis e annunciata da De Benedittis agli organi di stampa, proprio buona non è e, a malapena, raggiunge la sufficienza perché non risolve il problema della grave carenza dei medici strutturati del Pronto Soccorso che rimangono quattro, come da organigramma precedente, quindi nulla di invariato o potenziato.
I cinque nuovi medici infatti non sono altro che medici assunti a contratto libero professionale, non a dipendenza, che non possono quindi sostituire i medici strutturati, si tratta in pratica di giovani medici laureati che possono lavorare solo sui codici minori bianchi e verdi e sempre sotto la supervisione del medico strutturato che dunque deve essere sempre presente.
Sembrerebbe inoltre, che la delibera di assunzione dei nuovi medici, antecedente l’incontro tenutosi a Bari, è una procedura ormai consueta da quasi due anni, resa necessaria nel periodo emergenziale della pandemia da Covid-19 per sopperire alla carenza di personale sanitario di alcuni presidi ospedalieri come nel caso del nostro ospedale e che portava, appunto, giovani medici laureati in Pronto Soccorso che quindi nulla avrebbe a che fare con la discussione politica delle istituzioni locali sull’offerta sanitaria prevista per il Comune di Corato, punto all’ordine del giorno dello scorso Consiglio Comunale.
Quindi non solo nessun progresso migliorativo all’orizzonte, ma restano irrisolti se non accentuati i problemi legati alle ormai note carenze di organico, ricordiamo, come riportato in un nostro articolo qualche giorno fa, l’assenza del medico ortopedico, irreperibile durante i turni notturni per l’eventuale consulenza lì dove necessaria per pazienti che si recano al pronto soccorso e l’assenza del medico chirurgo irreperibile per la consulenza nei turni pomeridiani mentre l’unica guardia mattutina viene garantita dalla presenza di un solo chirurgo, un disagio che costringe necessariamente i pazienti ad essere portati presso altri presidi ospedalieri. A dispetto dello sbandierato ottimismo senza frontiere e senza barriere del sindaco, allo stato attuale a farla da padrona in questa situazione ci sono fastidì e disagi. Auspichiamo pertanto, che oltre all’impegno per una felice risoluzione, ci sia un’analisi della situazione più realistica poiché la cittadinanza necessita di sapere le reali condizioni di quello che attende il comparto sanitario locale.

Articolo precedenteIl biometano da sottoprodotti agricoli e l’impianto Sorgenia di Terlizzi
Articolo successivoMarianna Aloisio é il nuovo segretario generale

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.