Il tour elettorale del candidato alla presidenza della Regione Puglia, Ivan Scalfarotto, ha toccato nella serata di ieri, 22 agosto, anche Corato.
Scalfarotto, candidato sostenuto da Azione, Europa più e Italia Viva, dopo un rapido giro nel centro cittadino si è soffermato presso la sede di Italia Viva dove era atteso da sostenitori e simpatizzanti. Qui lo attendevano anche Corrado De Benedittis, candidato sindaco sostenuto in coalizione anche da Italia Viva, Annamaria Gentile coordinatrice provinciale di Italia Viva e i dirigenti locali del partito. Nel presentare il Dottor Scalfarotto, De Benedittis ha preso la parola sostenendo che – a Corato la coalizione da lui guidata ha fatto un’operazione importante riunendo le forze progressiste della città e mettendo in campo una proposta amministrativa per il comune volta a un forte rinnovamento tra le forze politiche all’insegna della collaborazione, della lealtà, della trasparenza e della convergenza, poiché essendo una città importante a livello territoriale ha bisogno di voltare pagina dalle vecchie politiche che l’hanno governata per decenni -.
Il candidato Scalfarotto, ringraziando De Benedittis – per lo sforzo di rinnovamento di cui ha bisogno non solo Corato, ma anche la Puglia nella sua interezza – ha posto l’accento sul fatto – che sia il candidato Emiliano sia il candidato Fitto rappresentano una politica similare, tutto ciò dimostrato dal fatto della transumanza di candidati che passano da una fazione all’opposta e viceversa.
In Puglia, secondo Ivan Scalfarotto “destra e sinistra hanno confini sfocati”.
“La foto di Emiliano – continua Scalfarotto – oggi sul profilo di Pippi Mellone, sindaco vicino a casa pound, mi fa molto dispiacere perché ci riconosciamo come cittadini di questa Repubblica nata dalla lotta partigiana, sempre tutti insieme dalla parte delle istituzioni democratiche. Qualcuno che accetta di mettere in lista persone appartenenti alla destra estrema che si pone fuori il contesto costituzionale non può esprimere il sacrilegio di dire che è di sinistra”.
Queste le forti parole rivolte all’ indirizzo dell’operato del presidente Emiliano. Continuando l’intervento, il Dottor Scalfarotto, ha toccato altri temi caldi quali la sanità pugliese e l’agricoltura –questioni centrali che andrebbero prese sul serio; da 5 anni non abbiamo l’assessore alla sanità, la telemedicina è sconosciuta, le liste d’attesa per esami sono lunghe. Anche l’agricoltura, nodo focale dell’intera regione risente dell’assenza di un assessore da 2 anni. Il Salento è uno spettacolo di morte con alberi rinsecchiti dalla xylella, tutto ciò si poteva contenere creando zone cuscinetto espiantando alberi. Se non si agisce – continua Scalfarotto – la Puglia potrebbe perdere l’industria che produce ciliegie e la macchia mediterranea.
La politica, per il candidato di Italia Viva, Azione ed Europa più, “è ascoltare il tessuto sociale”.
La Puglia – conclude Ivan Scalfarotto – ha tutte le qualità per farcela da sola, ma la politica ha la responsabilità di prendere decisioni difficili. Compito della stessa, è stabilire gerarchie di necessità per dare voce in capitolo alla regione operosa compiendo il duro lavoro del riformismo.