Dai a Cesare quel che è di Cesare.
Dopo ben 40 anni la Cenerentola della città di Corato, lo Sport, ritrova la scarpetta.
Eh sì, perché il progetto di riqualificazione dello Stadio presentato ieri in Sala Consiliare, alle società locali di Calcio, Rugby e Atletica, dalla giunta rappresentata dal Sindaco De Benedittis, vice-sindaco Marcone, assessore ai lavori pubblici Sinisi e il delegato ai rapporti con le società, Palmieri, è realtà, l’unico progetto complessivo nel quarantennio, dopo quell’8 Gennaio 1984, in cui si inaugurò l’ultimo restyling completo, successivamente solo rattoppato.
Per ciò che concerne questa 1^ tappa, la giunta è stata di parola.
“A quella che è una visione politica, devono seguire degli atti”, precisa l’assessore Sinisi, il quale con onestà intellettuale, si fa carico della responsabilità del ritardo di consegna del campo alternativo, opera di precedenti amministrazioni, per la quale si era sbilanciato per novembre scorso.
“Il ritardo è frutto di una ritardata autorizzazione proveniente da Roma, in virtù di una integrazione di opere dovute ad un livello insufficiente, con collaudo del sottofondo previsto per domani” (oggi ndr), tradotto, in consegna per fine primavera.
“Il rallentamento della progettazione”, spiega invece il Sindaco, “dipende dalla scelta di ripensare l’intera idea, in un’ottica proiettata al futuro, ma al tempo stesso di non buttare all’aria il precedente stanziamento di 900.000 euro che era solo per la messa in sicurezza, dovuto alla criticità di spalti, servizi e muretto. Non mi convinceva neanche l’abbattimento della vecchia facciata d’entrata (salvata), ma anche le caratteristiche della stessa palazzina (in arancione) che ridimensionandola, consentirà lavori suppletivi”.
Ecco quindi che il progetto complessivo riguarderà:
– demolizione delle vecchie tribune (locali e ospiti) e rifacimento in cemento e copertura in acciaio, per 1500 posti locali, + 500 ospiti;
– rifacimento pista atletica;
– servizi e sottoservizi;
– ricostruzione del muretto e della bretella adiacente al muretto delle tribune, con relativo asfalto e fogna bianca;
– rifacimento del manto erboso, che per scelta idrogeologica obbligata, rimarrà in erba naturale.
Il tutto in un progetto ormai definitivo, pari a 4,5 milioni di euro + Iva, che aspetta di entrare a breve nel programma triennale d’investimento, per il quale bisognerà individuare il canale di finanziamento.
La 1^ possibilità è seguire il percorso di Asset, soggetto facilitatore della regione Puglia, che si occupava principalmente di opere sportive in fase di riparazione ed ora ex-novo.
La 2^ è l’accensione di un mutuo Coni, che è possibile, grazie alla capacità di indebitamento del Comune di Corato.
Un progetto ad ampio respiro, bello in sé e per il fatto stesso di credere nei valori dello Sport, nella sua socialità, oltre che portatore di tanti benefici, che nasconde una sua insidia: convincere l’opinione pubblica che i tempi tecnici dell’attesa pubblica, sono normalmente più lunghi.
Bisognerà resistere ancora un po’, specie per i sacrifici dell’Usd Corato calcio, per dei tempi che per alcuni mesi non saranno pronosticabili.
Dopodiché, potremo tutti godere di una struttura tra le più moderne della regione e non essere più la Cenerentola dello Sport di Puglia.