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SIxT spa e i nostri soldi: tante pecore e un lupo

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La SIxT spa, la società mista del Comune di Corato che si occupa di riscossione dei tributi locali, ha da gennaio del corrente anno uno nuovo socio operativo in sostituzione di Andreani Tributi srl di Macerata. Si tratta di SOGET spa, un’azienda con sede legale a Pescara, che opera in tutta Italia con prevalenza nel Centro-Sud.
Le vicende della SIxT spa in questa ultime settimane hanno tenuto banco: prima i disservizi segnalati dagli utenti e da alcune forze politiche, poi la rescissione contrattuale operata dal Comune di Corato in danno di SOGET spa ed infine la riappacificazione con la prosecuzione del servizio in essere.
Una legittima curiosità ci spinge a ricercare informazioni sul nuovo interlocutore che gestirà le entrate tributarie del Comune di Corato – i soldi di tutti noi – per un importo di alcune decine di milioni di euro.
La SOGET spa, lo ripetiamo, è una società che vanta un know how specifico nel settore della riscossione dei tributi locali, è dotata di un capitale sociale di tutto rispetto e di un sistema di gestione certificato: come è possibile quindi che a Corato proprio in fase di avvio del contratto – fase in cui solitamente il concessionario fa del suo meglio per offrire una buona impressione alla Stazione Appaltante e all’utenza – si siano registrati i gravi disservizi che hanno provocato le tante lamentale da parte dei cittadini e hanno condotto alla rescissione contrattuale? Cosa non ha funzionato nella fase di passaggio tra un gestore uscente e un gestore subentrante e che ruolo ha svolto l’Amministrazione Comunale, socio di maggioranza della SIxT spa? Soprattutto, i gravi disservizi lamentati sono stati superati in queste ultime settimane ad avvenuta revoca della rescissione contrattuale?
Le domande sono molte e forse non a tutte è possibile dare risposta. Cominciamo con ordine.
Nei Comuni a noi vicini, laddove la SOGET spa gestisce il servizio di riscossione come ad esempio a Minervino Murge, si è verificato in queste ultime settimane il caso delle “cartelle pazze” (https://www.minervinoviva.it/notizie/a-minervino-murge-piovono-cartelle-pazze-dalla-soget/) ovvero degli accertamenti notificati ai cittadini con richiesta di pagamenti di maggiori imposte, arretrati ed interessi per ampliamenti delle abitazioni mai effettuati. Si tratta probabilmente di uno svarione cui si potrà porre rimedio e, del resto, è possibile che errori del genere accadano.
Possono esserci stati una cattiva interpretazione del contratto o un errore di valutazione che hanno condotto SOGET spa ad inanellare una serie di vistosi disservizi in fase di avvio dell’appalto? Da più parti già in sede di gara si sono sollevate perplessità circa il ribasso offerto da SOGET spa che a molti è apparso eccessivo ed economicamente insostenibile: può essere che in fase di avvio dell’appalto il gestore entrante abbia realizzato lo svarione e cercato di recuperare tagliando i costi del personale (il Comune di Corato ha accertato la presenza presso la SIxT spa di un numero di dipendenti inferiore a quello contrattualmente previsto) o riducendo altri costi minori (come ad esempio la pulizia presso la sede, pulizia che è stata considerata inesistente da chi ha operato i controlli). In ogni caso – se l’operazione puntava a realizzare un risparmio – essa è perfettamente riuscita: la penale di 2.500,00 euro comminata dal Comune di Corato alla SOGET spa per le inadempienze contrattuali rilevate nelle prime settimane dall’avvio del servizio è poca cosa rispetto alle decine di migliaia di euro risparmiate in mancate assunzioni o in mancati servizi.
Più preoccupanti sono le notizie che emergono da altri riscontri sui media locali dai Comuni in cui opera SOGET spa: nel 2021 sono 9 gli indagati a Marina di Camerota https://www.gwendalina.tv/camerota-nove-persone-iscritte-registro-indagati/01/ , nel 2019 sono 3 i rinviati a giudizio a Salerno https://www.iduepunti.it/11-11-2019/caso-soget-salerno-tre-rinviati-giudizio-teramo-nessuno-risponde , Ancor più grave ci appare la censura dell’ANAC per i fatti accaduti a Benevento https://www.ildispariquotidiano.it/it/riscossione-dei-tributi-a-casamicciola-la-soget-censurata-dallanac/
In questo caso l’articolista del giornale locale, Il Dispari, parlando del “mondo di mezzo” che a suo dire avrebbe favorito la SOGET spa, definisce il sistema come “una galassia stranamente vicina ad una certa politica che ama usare la SOGET come un bancomat”.
Al di là delle vicende giudiziarie sulle quali non siamo portati ad indagare, il fatto certo è che la SOGET è una società composta da persone esperte, conoscitrici del settore in cui operano ed in grado di far fronte autonomamente a tutte le obbligazioni contrattuali: se ciò – come rilevato dal Comune di Corato – non è accaduto in queste prime settimane dobbiamo dedurre che si tratti di una precisa scelta. Una scelta dettata da opportunità e sottaciuta nella speranza che nessuno avesse nulla da ridire oppure una scelta condivisa con “qualcuno che conta” che avrebbe garantito: “Fate pure, tanto qui comandiamo noi”?
La questione, già abbastanza complessa e probabilmente attenzionata dalla magistratura contabile, supponiamo abbia tutte le caratteristiche per interessare anche la Procura della Repubblica, soprattutto se – pur a fronte della revoca della revoca – i disservizi lamentati dovessero perdurare.
Staremo a vedere e per il momento non possiamo che fare riferimento alla figura del Sindaco che, lo auspichiamo, riuscirà a diradare le nubi che si addensano.

 

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