“Ecoestramurale: nessuna partecipazione è consentita! La cittadinanza resta esclusa da ogni confronto sul progetto” – continua a tenere banco la discussione sull’”Ecoestramurale” che da queste pagine con gli approfondimenti dell’ingegnere Petrone ha visto sollevare le prime osservazioni e perplessità sul progetto. A mantenere alta l’attenzione sull’argomento, oltre ad alcuni comuni cittadini e professionisti nell’ultimo periodo sono anche i movimenti e partiti di opposizione che ancora una volta intervengono e spiegano in una nota:
“Per far conoscere il progetto ormai prossimo ad esser cantierizzato e per consentire la nascita di un dibattito costruttivo su tale imponente opera, sostituendoci a chi governa Corato, abbiamo dovuto organizzare l’incontro del 28 gennaiopresso il Cinema Alfieri. In quella sede cercammodi evidenziare le criticità che, a nostro avviso, sipalesavano e invocammo un confronto conl’Amministrazione De Benedittis finalizzato atrovare soluzioni per superarle.
Visto il loro silenzio abbiamo dovuto richiederela convocazione congiunta della CommissioneUrbanistica (presidente Arsale) eSicurezza/Protezione civile (presidente Pisicchio)sperando che, almeno in quella sede, lo spirito diconfronto, di trasparenza, di attenzione verso lanostra città avesse il sopravvento sull’arroganza ela saccenza fin lì dimostrate da chi amministra lanostra città. Purtroppo anche questo auspicio èandato tradito; durante la seduta di giovedì 15 febbraio, infatti, l’Amministrazione De Benedittissi è presentata scientemente con l’intenzione dievitare in ogni modo la discussione tecnicasull’argomento. Più volte i consiglieri promotori dell’incontro hanno invocato la proiezione delletavole tecniche in modo tale da poter esporre le problematiche acclarate ed avere prontamente (con l’ausilio visivo delle sezioni stradali) le possibili repliche dei progettisti presenti.
Stranamente (ma poi non così tanto stranamente…) il Sindaco e i presidenti non hanno ritenuto opportuno accogliere tale richiesta pretendendo dai consiglieri di minoranza la semplice elencazione delle anomalie riscontrate alla quale sarebbe seguita (chi sa come e quando)la valutazione dei tecnici impegnati nella validazione del Progetto Esecutivo. Le nostre osservazioni sembravano essere frutto della posizione apodittica di chi con pregiudizio(dettato dalla veste di opposizione) volesse svilire il lavoro altrui; dai banchi della maggioranza si gareggiava, invece, a tessere le lodi di un progetto prospettato come “rivoluzionario”, “moderno”, “ecosostenibile” ecc. in cui tutto era perfetto,condivisibile e condiviso… ALMENO IN APPARENZA. Infatti mentre scriviamo apprendiamo (dalla stampa locale) che anche nella coalizione De Benedittis, finalmente, si alzano voci di dissenso sul tema. Un partito della maggioranza (Italia Viva) avrebbe indirizzato al Sindaco una lettera “al vetriolo” dove l’ecoestramurale così come prospettato, viene duramente criticato (riscontrando e sottolineando molte delle criticità da noi evidenziate) al punto da disconoscere l’intero progetto ed il metodo utilizzato per redigerlo.
Con questo comunicato, con l’intento di offrire l’ennesima occasione di confronto, elenchiamo solo alcune delle gravi criticità presenti nelProgetto Esecutivo così come indicato dai tecnici che ci hanno supportato nel suo studio.
Speriamo che a questo elenco venga data puntuale risposta tecnica (con dati oggettivi) magari già nell’evento di presentazione del Progetto annunciato dal sindaco per il prossimo 29 Febbraio.
Ascolteremo e valuteremo con attenzione la presentazione; saremo pronti ad intraprendere tutte le possibili iniziative per suggerire le nostre soluzioni affinché alla città non venga consegnata un’opera poco ecologica, poco sostenibile, ricca di situazioni di pericolo, capace di creare solo un caotico traffico automobilistico, un conseguente maggiore inquinamento e non da ultimo provocare la scomparsa di numerose attività commerciali presenti sul nostro ( …di tutti i coratini ) estramurale.
Nell’estramurale coratino mancano le condizioni essenziali di validità che sono:
Senza dimenticare il NON rispetto dell’art.44 del Regolamento Edilizio Comunale che richiede: