Giorni fa e precisamente il 28/2/2019 l’Assemblea dei soci dell’ASIPU srl di Corato ha deliberato di determinare l’organo amministrativo in composizione monocratica e quindi stabilendo che la Società ASIPU srl sia amministrata da un Amministratore Unico.
Prontamente il Commissario Prefettizio il giorno dopo, precisamente il 1/3/2019, divulga a mezzo sito istituzionale un “Avviso Pubblico” per raccogliere le disponibilità al fine di individuare l’Organo amministrativo.
CUI PRODEST: a chi giova oggi questa nomina
Ci chiediamo:
E’ vero che la norma prevede, ai sensi dell’art n.2 del D.Lgs. n. 175 del 2016, la nomina dell’Amministratore Unico, salvo diversa determinazione da assumersi dall’Assemblea dei Soci;
E’ anche vero che il suddetto Decreto all’art. 3 prevede che L’assemblea della società a controllo pubblico, con delibera motivata con riguardo a specifiche ragioni di adeguatezza organizzativa e tenendo conto delle esigenze di contenimento dei costi, può disporre che la società sia amministrata da un consiglio di amministrazione composto da tre o cinque membri.
Come mai a soli 2 mesi dall’individuazione del Sindaco della Città di Corato il Commissario Prefettizio, dimenticando che sono trascorsi oltre 5 mesi, mette mano a stravolgere l’assetto amministrativo della partecipata ASIPU?
Perché non lasciare al prossimo sindaco l’opportunità di fare delle scelte, assumendosi l’onere dell’indirizzo politico da dare alla società ASIPU?
Per noi risulta tutto inopportuno!!
Quindi in attesa che possa anche stravolgere gli assetti amministrativi dell’altra società mista SIxT,non sarebbe il caso di soprassedere all’individuazione del Professionista a nominarsi, in attesa che in maniera molto democratica, i cittadini designino il Sindaco e tutto il Consiglio Comunale, affidando a loro la nomina ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000?