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Mascoli non ci sta alle accuse di Bovino e replica duramente: “Chieda scusa”

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A seguito della nota social diffusa ieri, del gruppo politico Nuova Umanità, rappresentato dal consigliere di minoranza Vito Bovino, relativa all’ultimo consiglio comunale che di seguito riportiamo:

“Preso atto di quanto avvenuto durante il consiglio comunale del 27 dicembre, una domanda sorge spontanea: il Sindaco ha ancora la maggioranza uscita dalle urne?
Come sono ormai soliti fare al termine delle sedute, i (restanti) consiglieri di maggioranza stanno usando toni trionfalistici in merito alle decisioni prese, evidenziando la (presunta) forza e la (presunta) capacità, di questa amministrazione, nel dare attuazione alle promesse fatte.
A noi della Nuova Umanità, invece, la maggioranza sembra sia uscita con le ossa rotte e nuovamente in netta contraddizione con le promesse elettorali!
Innanzitutto è stato, ancora una volta, disatteso del tutto il regolamento del funzionamento del consiglio comunale, come evidenziato in apertura di seduta dal consigliere Vito Bovino perché è stata data una tempistica ristretta tra la convocazione di urgenza di ben tre commissioni consiliari in data 22 dicembre e la data di convocazione del Consiglio Comunale al 27 dicembre (a soli 5 giorni di distanza) aggravata dalla tardiva trasmissione di tutta la corposa documentazione inerente i 17 punti all’ODG, composta da circa 750 pagine da esaminare nell’arco di soli 5 giorni nei quali rientravano ben 3 festività natalizie!!!
Tale rimostranza è stata ripresa anche dalla consigliera Nadia D’Introno del PD che ha confermato l’impossibilità a poter esaminare approfonditamente tutta la documentazione.
Questo consolidato modus operandi, mette di fatto tutti i consiglieri nella impossibilità di poter essere adeguatamente preparati per la seduta del consiglio comunale.
Tale criticità è stata evidenziata, anche dal consigliere Arsale della lista civica Rimettiamo in moto la Città, che ha dichiarato ed evidenziato l’impossibilità di studiare la documentazione, dati i ristretti tempi concessi, ragion per cui ha abbandonato l’aula (e forse anche la maggioranza?).
In concomitanza con lo svolgimento della seduta consigliare, il Partito Democratico ha pubblicato un comunicato in cui dichiarava che i consiglieri del partito non avrebbero votato favorevolmente alcuni punti previsti all’ODG. Ciò nonostante la consigliera D’Introno, alla ripresa del consiglio comunale, dopo la pausa pranzo, non si è più presentata in aula, mentre il consigliere Aldo Addario ha partecipato fino alla fine della seduta, approvando tutti i punti restanti, contraddicendo ciò che il partito aveva comunicato poche ore prima. A questo punto viene da chiedere: il consigliere Addario a che titolo ha votato i restanti punti? Il PD cosa intende fare in seguito? Aldo Addario segue la linea del partito o segue la linea dettata dal Sindaco, pur di salvaguardare l’assessorato di suo figlio Felice ?
Quando tutto volgeva al termine, in un clima incerto e traballante, giunti alla discussione del punto 17 dell’ODG inerente la questione della Regeneration Home, miracolosamente compare in aula il consigliere Mastrodonato che, ad inizio seduta, era risultato assente giustificato per motivi di salute. Miracolosamente rimessosi, la presenza del consigliere durante la votazione ne consente l’ approvazione con 13 voti favorevoli di cui 2 da parte dei consiglieri di opposizione (Mastrodonato e Fuzio).
Come mai il consigliere Mastrodonato si è presentato in aula poco prima della discussione e votazione del 17° punto? Miracoli della medicina!, il consigliere di maggioranza Salvatore Mascoli (gruppo misto), non ci sta alle “accuse” di Bovino che a conclusione della nota lo tira in ballo, “In ultimo, corre l’obbligo di evidenziare un ulteriore comportamento incoerente e contraddittorio assunto dal consigliere Mascoli, a suo dire paladino delle sorti del nostro Presidio Ospedaliero pubblico, che invece vota a favore di una struttura sanitaria privata con 3 ambulatori specialistici (a pagamento)” e replica durante al capogruppo Bovino:

“Il compito del consigliere comunale è quello di fornire indirizzo e controllo politico amministrativo. Quello invece del commentatore comunale consiste nel guardarsi bene dal fornire indirizzi e soluzioni e nell’intervenire con squallidi commenti il giorno dopo, a cose fatte.

Al commentatore comunale Vito Bovino, molto concentrato a sottolineare le mie incoerenze e le mie contraddizioni, consiglio di ritagliarsi un po’ di tempo da dedicare all’esercizio del suo mandato.
Non ha avuto tempo, ad esempio, per partecipare alla commissione in cui si è discusso della questione “Regeneration Home”, momento in cui avrebbe potuto esternare le proprie perplessità e suggerire risoluzioni gradite a sè e al gruppo che rappresenta.
Non ha avuto tempo di partecipare alla discussione del punto in consiglio comunale perchè nel corso della pausa pranzo è sparito, senza darne notizia, venendo ancora una volta meno ai suoi compiti di consigliere.
Sono certo che oltre a me, a molti altri concittadini avrebbe fatto piacere conoscere la posizione di Vito Bovino rispetto alla risoluzione dell’annosa questione “Regeneration Home”, ma ormai siamo abituati al commento del giorno dopo, a cose fatte, perchè ancora una volta, quando c’è da calciare il rigore, Vito Bovino non c’è.
Leggendo il suo comunicato, verrebbe da pensare che il commentatore Bovino voglia sostituirmi nel ruolo di paladino delle sorti del nostro Presidio Ospedaliero, ma anche in questo caso i fatti lo smentiscono in quanto, anche in occasione della commissione consiliare avente oggetto il futuro dell’ospedale di Corato, il commentatore comunale Bovino era assente.
Assenza peraltro costante negli ultimi anni in quanto ricordo che la mia attività in favore dell’Ospedale, continua e certificata da innumerevoli comunicazioni protocollate al Comune e alla Regione sin dal 2013, non ha mai avuto il sostegno dell’allora consigliere Bovino.
Al consigliere Bovino non va bene se la maggioranza non fa le cose, ma non va bene nemmeno se la maggioranza le fa.
Il consigliere Bovino preferisce il ruolo di commentatore, cavalcando l’onda del dissenso a prescindere nei confronti di questa amministrazione, che non ha mai avuto il piacere di avere proposte costruttive dal gruppo di Bovino.
In conclusione, sarebbe opportuno che il consigliere Bovino spieghi meglio la ratio della mia incoerenza tra la difesa incondizionata, notoria e riconosciuta del Presidio Ospedaliero di Corato e l’aver votato l’autorizzazione dell’attivazione di tre ambulatori da parte di un privato, attivazione peraltro avallata dagli illustri pareri pro veritate di due avvocati nonchè del dirigente comunale Dr. Giuseppe Sciscioli, oltre che dell’assessore al ramo Avv. Concetta Bucci.
Non si è forse ampliata l’offerta sanitaria in città?
Abbiamo forse obbligato i cittadini a rivolgersi al privato?
O forse abbiamo evitato che tanti altri concittadini siano costretti a rivolgersi a privati fuori dal nostro comune?
Teme forse il commentatore Bovino che l’attivazione di questi tre ambulatori svuoti le liste di attesa lunghe mesi della struttura pubblica?
Sa già il consigliere Bovino che tipo di ambulatori attiverà il privato?
E’ certo che ci sarà concorrenza tra il privato e il pubblico?
Spero che il consigliere Bovino abbia tutte queste certezze perchè altrimenti sarebbe opportuno che chieda pubblicamente scusa per le inopportune, infondate e mendaci accuse mosse nei miei confronti, con l’auspicio che in futuro possa essere finalmente partecipe alle attività consiliari, spogliandosi delle vesti di commentatore e tornando ad essere il consigliere comunale che la gente ha voluto votandolo.
Concludo con l’invito a lavorare costruttivamente all’unisono per raggiungere obiettivi sempre più qualificanti per la città di Corato e ad evitare sterili e futili polemiche.”

 

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