Di Carmine Patruno
È stata pubblicata in questi giorni la determina per il “Pagamento a SANB del canone di Luglio del servizio di Igiene Urbana. Detta determina, così come le altre relative agli altri mesi, contiene una frenesia di criticità, degne di una Samba scatenata:
• È scritto: “Il servizio di igiene urbana NON È REGOLATO da un contratto con disciplinare tecnico economico debitamente sottoscritto dalle parti”.
È incredibile! SANB sta effettuando il servizio, e lo sta facendo pagare, sulla base di un proprio programma e non di un contratto che preveda quantità, qualità e costi del Servizio. Già nell’assemblea dei soci SANB di MARZO scorso ( sei mesi fa), il Comune fu fortemente sollecitato a sottoporre il Contratto di Servizio all’approvazione del CONSIGLIO COMUNALE, ma Corato ( rappresentata in Assemblea dall’Assessore Sinisi) ha fatto e fa orecchie da mercante, adducendo fantomatiche ragioni “tecnico-politiche” che ritarderebbero l’approvazione. Nel frattempo, si sono celebrati diversi Consigli Comunali, tra cui l’ultimo con due soli punti all’ordine del giorno!
• Non è stato nominato il DEC ( Direttore dell’Esecuzione del Contratto).
• È stato richiesto al Commissario dell’Area Omogenea BA/1 di emettere un certificato di regolarità del servizio svolto da SANB; il Commissario ci prende a pesci in faccia NON DANDO ALCUN RISCONTRO alla richiesta, ma noi paghiamo lo stesso, attenendoci alla attestazione UNILATERALE di SANB, nonostante, è scritto nella determina di pagamento, tale attestazione SAREBBE INFICIATA DA VIZI DI ILLEGITTIMITÀ!
• In un punto della determina si parla di “ipotesi di risoluzione del contratto”
• È scritto anche che “fatte salve le responsabilità dell’Area Omogenea BA/1, il pagamento delle prestazioni effettuate è dovuto in virtù della cosiddetta utilità per il Comune”, come se si trattasse di un debito fuori bilancio.
• Chicca finale: “il pagamento che si effettua è un canone; in sede di chiusura della contabilità ci saranno i dovuti conguagli-contestazioni-penalità”. Insomma stiamo pagando una sommetta da niente, 461.325,79 QUATTROCENTOSESSANTUNOMILATRECENTOVENTICINQUE EURO AL MESE, senza sapere per cosa paghiamo, quindi senza poter verificare, e senza sapere se la somma sarà oggetto o meno di aumenti, che, ovviamente, andranno a gravare sulle tasche dei cittadini.
Insomma, come ci ha fermamente rimproverato l’assemblea dei soci SANB, è INDISPENSABILE definire il Contratto di Servizio e sottoporlo alla APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE; solo così potremo sapere COSA DEVE FARE SANB e A QUALI COSTI, in modo che si possa anche fare controlli e verifiche e mettere fine a questa “Samba” incontrollata.
Auspichiamo chiarimenti da parte dell’Amministrazione e, magari, dalla SANB nella persona del Direttore Mastrorilli.