Home Politica Il sindaco: “Io vado avanti” – Ma i numeri dove sono?

Il sindaco: “Io vado avanti” – Ma i numeri dove sono?

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Tutti col fiato sospeso…

Il sindaco per la prima volta decide di fare delle dichiarazioni pubbliche convocando una conferenza stampa.

Esordisce dicendo che nonostante sia in atto una vera crisi politica, lui non intende fare passi indietro ma è sua intenzione andare avanti col suo lavoro perché fiducioso per il futuro, ritenendo altresì che questa situazione di stallo possa rientrare nel più breve tempo possibile e chiedendo a tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale di mostrare senso di responsabilità nei confronti della città per poi continuare insieme questo cammino verso il cambiamento.

Il primo segnale infatti l’ha lanciato rimuovendo dal suo incarico il segretario comunale, nelle sue intenzioni sembrerebbe che anche altre figure tecniche possano subire la stessa sorte, ad esempio i dirigenti dell’ASIPU, sostituendoli con uomini di sua fiducia visto che la legge glielo consente.

Iniziativa questa che sicuramente sta già provocando reazioni negative da parte della sua ex maggioranza (Direzione Italia), infatti per loro appare come un atto di forza che non fa altro che deteriorare una situazione già fin troppo compromessa.

L’azione del sindaco D’Introno sembrerebbe un vero atto di coraggio per dar vita ad un vero cambiamento, ma la realtà è ben diversa, forse ha dimenticato di essere stato eletto grazie a una coalizione che il vecchio sistema lo rappresenta e il vero cambiamento sarebbe stato se prima non avesse accettato di farsi sostenere dallo stesso.

L’ottimismo mostrato durante l’incontro con la stampa cozzerebbe con quello che il panorama politico locale in questo momento presenta; una maggioranza ormai disintegrata che nulla lascia presagire ad eventuali ricuciture ma che sembra fortemente intenzionata a staccargli al più presto la spina, la presunta raccolta di firme da parte dei consiglieri di Direzione Italia e alcuni fuoriusciti di Fratelli D’Italia e Idea con altre dei consiglieri di minoranza ne sono la prova. Alla luce di questo scenario non occorrerebbe attendere neanche gli altri venti giorni durante i quali approvare le variazioni di bilancio come richiesta dal prefetto attraverso la diffida notificata ieri.

La Divina Provvidenza a cui qualcuno si affida o che attende, al momento non sembra metterci la mano perché l’altra soluzione che il sindaco auspica è l’ipotesi di creare un nuovo governo coinvolgendo i consiglieri di opposizione che viene letteralmente bocciata dagli stessi.

Già nei vari consigli le minoranze hanno più volte ribadito di non essere disposti a fare da stampella a questo governo e anche quando nell’ultimo consiglio si sperava che dessero il loro appoggio per mettere almeno a segno il secondo punto all’ordine del giorno, la nomina dei revisori dei conti, bypassando l’elezione del presidente del consiglio neanche per mano della Madonna del Pozzo che in quel momento passava in processione sotto il Palazzo di Città, la Divina Provvidenza ha fatto la Grazia, finendo nell’ennesimo nulla di fatto.

Il sindaco a questo punto è giusto che prenda atto che la situazione da lui prospettata durante la conferenza stampa non trova riscontro nella realtà, quindi nel rispetto dei suoi aficionados si faccia coraggio mettendosi da parte in modo onorevole.

Forse lei è l’unico a non essersi reso conto che il tram dei desideri ormai è giunto al capolinea…

 

 

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