C. S.
In data 23.5.2022 si è riunita la Commissione bilancio.
Tra i punti all’ordine del giorno vi era la determinazione delle aliquote e delle tariffe dei tributi locali, tra cui l’addizionale comunale IRPEF.
Come è noto ogni Comune ha il potere di maggiorare l’IRPEF dovuta allo Stato, attraverso una propria aliquota che non può superare lo 0,8%.
La definizione delle aliquote è una decisione squisitamente politica.
Il Partito Democratico ha proposto di esentare dall’addizionale comunale IRPEF i cittadini con un reddito annuo inferiore a 15.000,00 euro. Interventi analoghi sono stati già adottati da vari comuni italiani (a titolo esemplificativo Rimini, Arezzo, Siena ecc..)
La proposta nasce dalla constatazione che un numero sempre maggiore di cittadini è in grave crisi economica e sul cui tenore di vita non si può gravare ulteriormente.
La proposta ha ricevuto un categorico rifiuto da parte dell’Amministrazione. Sconcertante sia la motivazione, sia la modalità.
Nonostante il ritardo con cui verrà presentato il bilancio di previsione 2022, è stato sostenuto che non vi sarebbero “i tempi tecnici” per l’accoglimento e che se ne potrebbe parlare l’anno prossimo!
Come se non bastasse la proposta è stata sminuita perché farebbe risparmiare ai cittadini meno abbienti soltanto euro 60,00.
Chiediamo con forza che la proposta avanzata possa trovare applicazione al fine di porre una maggiore attenzione alle fasce della società in difficoltà.
Confidiamo che l’assessore al ramo, come già dichiarato, raccolga il nostro appello e riconsideri tale tema che riveste un’alta sensibilità sociale