Home Politica Il “caso” SiXt, troppi nodi ancora da sciogliere

Il “caso” SiXt, troppi nodi ancora da sciogliere

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La SIxT SpA, la società partecipata del Comune di Corato che si occupa della riscossione dei tributi locali, è in questi mesi nell’occhio del ciclone.
È di ieri la notizia – riportata dal movimento politico “Città Nuova” – che l’assemblea dei soci della SIxT SpA (Il Comune di Corato e il concessionario SOGET SpA) fissata per ieri 22 febbraio sarebbe stata rinviata. Era l’assemblea nella quale dovevano essere nominati il nuovo consiglio di amministrazione e il nuovo collegio sindacale. Ancora una fumata nera? Quali i motivi?
Parallelamente, sempre in data di ieri 22 febbraio, la Giunta con Delibera n. 32 ha espresso indirizzo per affidare incarico a legale per la redazione di un parere nonché per la erogazione di assistenza stragiudiziale e di consulenza per la migliore condotta da tenere da parte del Comune in relazione al “caso” SIxT SpA. La Giunta Comunale ha utilizzato la parola “caso”: la gestione della SIxT SpA sarebbe un “caso”? E chi ha dato inizio a questa sequenza di azioni e reazioni che stanno trascinando il Comune in quello che sembra un presumibile contenzioso? Ci piacerebbe avere delle risposte e un’assunzione di responsabilità da parte di chi ha la gestione politica o amministrativa del “caso”.
Giungono poi in ordine sparso altre segnalazioni, come ad esempio quelle contenute nel comunicato stampa di Forza Italia. La SIxT SpA sarebbe ancora sprovvista di un responsabile della Trasparenza e della Prevenzione della Corruzione. La notizia non è nè confermata nè smentita dagli organi competenti: come al solito tutto tace, chi deve ascoltare si finge sordo e chi deve parlare non parla.
Soprattutto, nell’interesse della collettività, ci si augura che il servizio di riscossione, dopo lo stallo che ha condotto alla rescissione contrattuale in danno di SOGET SpA, in qualche modo riprenda e si regolarizzi. Sarà ancora SOGET SpA il socio privato della nostra partecipata? Il Comune, con la Delibera di Giunta n. 32, ha fatto ricorso ad un legale per sciogliere il nodo e si spera che qualcuno riesca a rimettere in sesto la situazione senza generare ulteriori costi, spese legali e richieste di risarcimento danni a carico del bilancio comunale.

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