L’amministrazione deve, senza ombra di dubbio, favorire la partecipazione istituendo, come ripetiamo da tempo, tutti i vari organismi di partecipazione giovanile e non.
Bisogna istituire le Consulte, sulle quali si è arrivati ad un buon punto, attivare il bilancio partecipato ed il Forum dei Giovani, che si spera possa a breve farsi latore delle istanze del mondo giovanile.
Sono degli organi che andrebbero (ri)creati e riattivati per agevolare sia l’azione dell’amministrazione ma anche per rendere la città più partecipe nelle decisioni che vengono prese ai vertici.
Lavorare insieme, nella gestione delle policy e dei servizi pubblici, con i cittadini e le organizzazioni della società civile, offre alle istituzioni pubbliche la concreta opportunità di migliorare la qualità ed il livello dei servizi offerti.
La trasparenza, come accesso, chiarezza e disponibilità delle informazione è un punto importante ma da sola non è assolutamente sufficiente a garantire un’inclusione pubblica.
Bisogna cercare di coinvolgere anche gli interlocutori che abitualmente non partecipano alla costruzione della sfera pubblica.
Noi crediamo molto in questa amministrazione che si è presentata come “amministrazione dei giovani” e siamo abbastanza sicuri che non deluderà le nostre aspettative. Dobbiamo tutti quanti impegnarci per il “bene comune” affinché si possa risollevare il nostro tessuto sociale.
Come sempre, ci mettiamo a disposizione per dialogare su questioni che potrebbero essere nevralgiche per il mondo giovanile e non solo.