Il direttivo di Forza Italia, partito che esprime il suo consigliere comunale nella figura di Enzo Mastrodonato, in una missiva al sindaco De Benedittis analizza la situazione amministrativa della città ponendo riflessioni e interrogativi su temi e questioni che necessiterebbero risposte più immediate, di seguito il testo.
“Gentilissimo Sig. Sindaco, Il voto del 4-5 ottobre ha decretato la Sua vittoria e la Sua ascesa a Palazzo di Città in nome di pochi concetti ma ben chiari: rivoluzione gentile, trasparenza e cambiamento; in più, Lei ha più volte evocato un concetto nobilissimo: quello della condivisione; o meglio, ha fatto intendere che la sua azione amministrativa sarebbe stata improntata sul principio di condivisione con tutte le forze politiche, siano queste di maggioranza o di opposizione, sui temi di rilevante importanza e di interesse pubblico. Come, purtroppo, tutti ben sappiamo e viviamo sulla nostra pelle quotidianamente, l’emergenza Covid è ancora presente; ci siamo illusi questa estate per la tregua che apparentemente ci era stata concessa, ma come spesso accade, la realtà ha presentato, subito dopo, il suo salatissimo conto. Molti nostri concittadini sono venuti a contatto con il virus, così come molte sono le famiglie che hanno conosciuto il dolore straziante di aver perso un caro congiunto. Tutt’oggi ci si confronta con questo “MOSTRO CONTEMPORANEO” che continua a mietere le sue vittime, lasciando tutti inerti ed impotenti, contro di esso, facendo solo nutrire speranza e fiducia nella scienza e nelle istituzioni. Lei in questo periodo ha emesso, in virtù di ciò, ordinanze volte a chiusura delle piazze, delle scuole nonché ha dato disposizioni in merito alla chiusura anticipata dei negozi;
trattasi di provvedimenti che, dal nostro punto di vista, hanno spostato, fisicamente e temporalmente, il problema “assembramento” senza risolverlo in modo risolutivo, “accontentando, pur non scontentando nessuno”. Veda, Sindaco, la necessità di essere efficaci nasce sia dalla leggerezza con cui viene recepito il rischio da alcuni nostri concittadini, sia dalla mancanza di forze dell’ordine supplementari ( vedi esercito ed affini ) che, forse, Lei non ha ritenuto necessario coinvolgere in questa occasione. Superfluo ricordare che Lei è la massima autorità in materia di sicurezza e salute pubblica, relativamente alla città amministrata e pertanto persona deputata per “battere i pugni” non sulla sua scrivania, inveendo contro i dipendenti comunali, già sotto organico che a suo dire “non rispondono alla catena del comando” ma nelle sedi opportune…
Vediamo i suoi post, i suoi video ma, al momento, non riscontriamo l’attuazione in pieno dei suoi propositi e nel mentre qualcuno di questi si concretizza, la loro “INDISPENSABILITA” si riduce, come per esempio è avvenuto per il tanto trionfalmente annunciato “Drive Through”, finalmente istallato dopo mesi,
senza però il necessario supporto di un’unità U.S.C.A., ma ormai periferico, rispetto ad altri già esistenti ed operanti a pieno in paesi limitrofi.
Nulla poi si è più saputo a riguardo delle strutture R.S.S.A. presenti sul territorio comunale, nonostante gli innumerevoli focolai, sviluppati al loro interno. Dopo timidi accenni sul Suo profilo personale, come del resto ribadito dai TG nazionali, nulla è più trapelato dal “palazzo”, come se i fatti verificatisi al loro interno, siano stati di natura privata e non di interesse pubblico.
Notizie imbarazzanti da proporre, visto le morti ed i contatti interrotti con le famiglie dei degenti, non per responsabilità personale si intende, forse per un’inevitabile inesperienza ma sicuramente non per mancanza di tempo o personale addetto, dal momento che, come è noto, Lei ha provveduto ad ingaggiare da subito, tre figure professionali nel suo staff, assunte ad acta per gestire la Sua comunicazione.
Sia chiaro, assunzioni legittime, forse fatte con “manifestazioni di interesse pubblico” a scadenza breve e con poca trasparenza, concetto prevalente e ricorrente nei suoi comizi, unitamente a quello delle “logiche spartitorie di palazzo” che a suo dire, l’avrebbe contraddistinta dal “modus operandi” del passato; logiche che Lei ritiene di non aver usato ma de facto, pur con diverso nome, hanno visto l’utilizzo del più sofisticato “sbilancino di precisione” per la loro assegnazione.
Veda Sindaco, a fronte “dell’ETA’DELL’ORO”, da cui senza esitazione ha preso le dovute distanze, la Città Le ha dato piena fiducia, concedendoLe ONERE e ONORI nell’ amministrare la cosa Pubblica, e quindi si aspetta da Lei, nel più breve tempo possibile, che si passi alla realizzazione delle tante promesse fatte dall’alto del palco, non pretendendo che risolva nell’immediato i “problemi a lunga scadenza”, ma almeno che su quelli “quotidiani”, vi sia un celere ed immediato intervento.
Pertanto temi quali sicurezza e salute rappresentano la quotidianità con cui ci si confronta oggi di certo non possono e non devono essere sottovalutati rispetto ad altri, specie in questo momento particolare. Sarebbe infatti auspicabile chiedere a chi di competenza, di aumentare il numero delle unità delle forze dell’ordine presenti sul territorio per svolgere sia una funzione preventiva e dissuasiva nei confronti della microcriminalità, ormai presente, radicata e dilagante nel nostro comune, come ci narrano gli ultimi eventi incendiari compiuti da minori, sia una funzione persuasiva nei confronti di chi crea assembramenti.
Ormai sono prossimi i 100 giorni di amministrazione, periodo in cui ci saremmo aspettati di vedere provvedimenti di “spessore”, come del resto più volte annunciato da Lei e dalla sua Amministrazione. In realtà, al di là di logiche di “maggioranze bulgare”, ormai ridimensionate e ridotte ai minimi termini; di consiglieri “ballerini” scontenti; di un’elezione del presidente del consiglio al “fotofinish”, nonostante l’apertura ad una condivisione delle minoranze;
di delibere ritirate in autotutela a causa di evidenti conflitti di interessi o di altre in cui era stata omessa la necessaria manifestazione di interesse pubblico; di eventi culturali “sospesi in vitro” e di “lezioni di metateatro”; di “epistole ambasciatoriali”;
di atti pubblici non letti o mal interpretati a ridosso delle votazioni in consiglio e di visite guidate con selfie annessi, nulla di tangibile si vede all’orizzonte!
Se non ne avessimo contezza, sembrerebbe quasi che il Commissario non si fosse mai mosso da Palazzo o peggio, per dirla alla Giuseppe Tomasi da Lampedusa, “Bisogna cambiare tutto per non cambiare niente.”
Sig. Sindaco, mai come in questa occasione, vorremmo sbagliarci clamorosamente ma l’impressione che si ha, al di fuori del palazzo, è quella di una situazione che stia sfuggendo di mano.
Quali saranno i provvedimenti per risolvere in modo rapidoi problemi urgenti sopra enunciati?
Quali sono le risposte che i cittadini si attendono da tempo da chi ha fatto credere loro di avere, da subito, la soluzione in tasca per ogni singolo problema esistente in questa città?
A che punto sono le assunzioni del personale del Comune che, a suo dire, avrebbe integrato del 50% nei suoi primi mesi di amministrazione?
Come intende coinvolgere l’intera assise cittadina, condividendo le proposte con essa, prima ancora che Lei decida?
Quali le sorti dell’A.S.I.P.U. e come intende rilanciarla?
Come intende conciliare il ruolo della S.A.N.B. a fronte di un aumento della tassa e contemporanea diminuzione dei servizi ?
Quando finirà il periodo meditativo per dare spazio a quello attuativo?
“Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur”…
Noi, insieme al nostro rappresentante Consiliare, Sig. Enzo Mastrodonato, saremo sempre attenti e propositivi e non mancheremo di portare alla sua attenzione ed a quella del Consiglio Comunale i quesiti ed i problemi a noi prospettati dalla gente comune, gente che non ci stancheremo mai di ascoltare o di affrontare, gente che ci ha sempre incontrato e non solo durante le consultazioni elettorali. Noi non ci stanchiamo di essere presenti.
Auspicando una Sua maggiore presenza ed attenzione per il ruolo che Le è stato conferito, le auguriamo
buon prosieguo di amministrazione”.