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Forum dei Giovani: “Vetrina dell’Amministrazione o vera partecipazione giovanile?”

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A conclusione del primo appuntamento “Verso il Forum dei Giovani”, tenutosi nella serata di ieri nel chiostro del Comune di Corato, abbiamo ascoltato le impressioni a caldo di alcuni partecipanti su una iniziativa tanto attesa dagli stessi e che finalmente si è avviata al suo percorso. Abbiamo chiesto quali sono stati i temi affrontati e se le loro aspettative fossero soddisfatte. Da quanto emerso sono state un po’ deluse. Seppur il loro approccio all’evento fosse carico di entusiasmo, sono stati proprio i temi trattati un punto debole dell’incontro, anche le attività svolte, quasi al pari di quelle per bambini, sono state deludenti, ma ciò che emerge  prepotentemente è il timore che il forum diventi vetrina politica di un’amministrazione comunale a discapito della vera mission del forum. Come dar loro torto? Non dimentichiamo infatti, che, purtroppo, questa amministrazione ha investito tanto sui giovani in campagna elettorale auspicando un coinvolgimento attivo nella vita politica della città che poi nei fatti è stato disatteso.

Questi giovani ragazzi vorrebbero ancora crederci nella speranza di non essere traditi da quegli adulti in cui hanno riposto la propria fiducia.

Le INTERVISTE
Quali impressioni, quali i temi affrontati, quali le aspettative sull’incontro?

Nicola Quinto:
Siamo contenti che, dopo un anno di attesa, l’iter del Forum dei Giovani sia iniziato. Sicuramente i presupposti sono buoni e i giovani hanno risposto, oggi eravamo in tanti ma bisogna cercare di far partecipare più persone possibili, più giovani possibile affinché veramente questo forum sia lo specchio della società e della Corato che viviamo adesso.

Abbiamo affrontato il tema della parte partecipazione,  il tema del bisogno del non bisogno di avere delle regole e sicuramente da qui bisogna partire per capire cosa noi vogliamo da questo forum. Vogliamo che sia un insieme, un’assemblea di partecipazione di tutti. Vogliamo che non sia guidata da nessuno. Vogliamo che sia un posto dei giovani per i giovani.

Quello che ho vissuto stasera, in parte me lo spettavo anche se forse, mi aspettavo un’assemblea diciamo… più di confronto piuttosto che dei tavoli assegnati, nel senso che mi aspettavo una divisione, tra virgolette, prefissata, però ci sarà il tempo e l’occasione per confrontarsi. Diciamo che come inizio è già un passo importante.
Come segretario di una giovanile (Giovani Democratici) mi auspico che che si lasci totalmente la libertà di potersi esprimere, credo però che dopo le restrizioni dovute alla pandemia e un’assenza assoluta di politiche giovanili nella nostra città ormai da vent’anni, è importante anche dare delle linee guida che i giovani devono seguire altrimenti c’è il rischio che si possano perdere. Il forum è coordinato dall’Assessora alle politiche giovanili che è la figura con cui noi  ci interfacceremo nel momento in cui inizierà realmente il forum, quindi sicuramente ci deve essere una linea ma anche una collaborazione”.

Gianluca Grilli:
Ringrazio che finalmente questo percorso abbia avuto inizio, però sinceramente mi aspettavo che si parlasse di qualcosa di più concreto.
L’impostazione di questo forum mi è sembrato troppo principiante in particolar modo per le attività svolte, mi verrebbe di definirlo quasi un forum dei bambini.

Sono stati toccati temi quali la psicologia, il Covid, si è parlato di gerarchie, di ordine, di disordine, per carità temi importantissimi, ma argomenti che già conosciamo e in certi versi molto lontani, mentre invece mi aspettavo si affrontassero tematiche un po’ più politiche, certo è solo il primo incontro ma mi aspettavo già una preparazione in tal senso”.

Guido Catalano:
Abbiamo spinto tantissimo per ricreare uno strumento di partecipazione giovanile. La modalità con cui si è svolta questa prima assemblea non è la migliore del mondo e sicuramente bisogna lavorare molto di più sull’inclusione dei ragazzi.

Si sono affrontati diversi temi e molti dei quali, per quanto mi riguarda, sono troppo grandi per essere affrontati in questa sede come l’ambiente. Si è parlato di dignità, di regole, di libertà e di autodeterminazione dei ragazzi.

Non vorrei mai che il Forum dei Giovani diventasse la vetrina politica di un’amministrazione comunale anche perché le amministrazioni passano ma il forum rimane. Proprio per questo motivo farò tutto quello che sarà necessario per creare tutte le condizioni affinché non avvenga niente di tutto ciò”.

Gennaro Caldara:
Sono contento che il percorso del Forum dei Giovani sia stato avviato, credo sia una buona iniziativa anche se i temi affrontati in questo primo incontro sono stati un po’ vaghi. Mi aspettavo di approfondire tematiche piu politiche, dinamiche politiche più esattamente, ecco un’esplorazione più in tal senso che invece è stata totalmente assente. Il mio augurio, veramente forte, è che questo forum non sia solo una vetrina ma sia veramente qualcosa di concreto perché noi giovani abbiamo dimostrato tanto impegno in questi ultimi anni e vorremmo sentirci più parte attiva della politica, anche perché credo che la politica sia un po’ cambiata, se prima era dettata dai più grandi, nell’ultimo periodo sono i giovani che condizionano gli adulti quindi, a maggior ragione, abbiamo un ruolo decisivo più che importante, e se è vero che ci viene data importanza ciò che invece non ci viene ancora riconosciuta è una dignità politica.
Le mie perplessità appunto sono sul vero valore che si dà ai giovani, le aspettative della campagna elettorale sono state altissime, i giovani anche oggi per questa iniziativa hanno risposto presente, ora sta all’amministrazione e a chi ha ripreso questa iniziativa a  dare veramente un segnale e far capire che giovani possono partecipare da protagonisti alla vita politica”.

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