Home Politica Ferrontramviaria Bari nord – Troppi lati oscuri

Ferrontramviaria Bari nord – Troppi lati oscuri

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L’annosa questione dei trasporti sulla linea Ferrotramviaria della Bari nord è stata affrontata ieri sera, in un incontro organizzato da Niccolò Longo, esponente coratino del Movimento 5 stelle affiancato da tutti i principali protagonisti pentastellati a livello regionale, nazionale ed europeo. L’assemblea, svoltasi nella gremita sala conferenze della Rigeneration Home, ha richiamato molti coratini che soffrono sulla loro pelle i disagi causati dalla pessima gestione della società Barinord.

I relatori intervenuti sono: la senatrice Bruna Piarulli, le portavoci regionali Grazia Di Bari e Antonella Laricchia, Giuseppe D’Ambrosio portavoce presso la Camera dei Deputati e Mario Furore, portavoce cinque stelle in Europarlamento. La senatrice Piarulli aprendo l’incontro è subito entrata nel merito dei fatti risalenti al tragico incidente del 2016 elencando come dagli atti delle indagini emerge come non ci fossero presidi di sicurezza, presenza del doppio binario e requisiti di innovazione che avrebbero dovuto essere presenti, ma che nella prassi erano assenti.

La stessa senatrice in seguito si è recata in sopralluogo e ha dialogato con i tecnici per comprendere le reali problematiche constatando tuttora criticità che vengono citate più volte accoratamente durante l’esposizione dell’on. D’ambrosio che riferisce come il primo atto della regione subito dopo l’incidente sia stato quello di rinnovare la concessione all’azienda Barinord.

D’Ambrosio ribadisce con forza e indignazione, come il servizio sia stato lasciato essenzialmente nelle mani di chi ha fatto profitto e speculato sulla sicurezza dei pendolari con una gestione sciagurata del bene pubblico.

Dagli atti delle indagini svolte dalla procura di Trani e riportati tramite le parole di D’ambrosio e della portavoce regionale Grazia Di Bari, emergono scenari inquietanti quali lentezza nei lavori, atteggiamento di totale disinteresse e non impiego delle risorse economiche destinate alla messa in sicurezza della linea.

Niccolò Longo più specificatamente, scende nel dettaglio e affronta la gestione Bari nord in territorio coratino, riferendosi a diversi progetti che hanno creato problematiche in loco quali: la costruzione del sovrapasso di Via Ruvo e del tombino di Via Lama di Grazia e il progetto di creazione del parcheggio della stazione. Longo afferma come già lo scorso anno, in sala consigliare vennero affrontati le stesse note tematiche senza arrivare a conclusioni.

Si sono analizzate nella fattispecie le criticità del sovrapasso di Via Ruvo, mal progettato, stretto e con carreggiata già usurata, senza attraversamento pedonale e soggetto ad allagamenti. Stesse problematicità si riferiscono anche al tombino di Via Lama di Grazia inizialmente progettato con peculiari misure (4.55m) e in seguito realizzato abbassando a 4 metri l’arcata superiore creando alcuni problemi ai mezzi più alti. Per realizzare l’opera si è inoltre provveduto a scavare il terreno ulteriormente, causando allagamenti durante le giornate piovose con conseguenti richieste di danni da parte dei proprietari dei terreni circostanti. Altro punto nodale trattato, la creazione di un parcheggio in prossimità della stazione, essendo Corato un terminale non ancora provvisto di parcheggio.

Non c’è ancora alcun progetto preciso, ma il movimento cinquestelle aveva avanzato la proposta di usufruire del ricovero dei mezzi su ruota della Bari nord, domanda bocciata dall’azienda. In chiusura conferenza, l’intervento di Antonella Laricchia che ha ribadito il bisogno di parlare di sicurezza come presupposto indispensabile dei trasporti e di programmare e attuare misure di controllo e monitoraggio a partire dai fabbisogni dei pendolari sviluppando una sostenibilità nel progettare infrastrutture e mobilità.

La Laricchia ha in seguito dichiarato che nel caso i pentastellati andassero al governo della regione come maggioranza nella prossima tornata elettorale regionale, la concessione all’azienda Barinord verrebbe negata. Mario Furore, portavoce presso l’Europarlamento ha relazionato sulla situazione dei trasporti in Europa, facendosi messaggero in sede europea della petizione firmata ieri sera da tutti i relatori, volta a tutelare i diritti dei pendolari e la sicurezza sui mezzi di trasporto ferroviari. Niccolò Longo e D’Ambrosio si sono appellati a una collaborazione trasversale con tutte le forze politiche per un esito positivo dell’iniziativa e il raggiungimento del bene comune dei territori della provincia barese .

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