“Purtroppo il tempo passa e la memoria è così labile che si può, a distanza di alcuni anni, far passare per propria un’idea del passato” – si legge in una nota stampa a firma del direttivo di Direzione Corato in cui si sottolinea come gli eventi inseriti nel programma “Sei la mia città” dell’Amministrazione De Benedittis atti a rivalutare e coinvolgere le periferie non sono una novità, infatti dal partito ricordano:
“Volgeva l’anno 2003 quando, con la prima Amministrazione del Sindaco Luigi Perrone, e con l’Assessore alla Cultura, avv. Sergio Lagrasta, si pensò di rivalutare la periferia della nostra Città e portare nelle sue piazze e nei suoi larghi un soffio di nuova vitalità. L’Estate Coratina, con il suo programma “La Cultura scende in Piazza”, riempì di spettacoli ed eventi diversi rioni periferici della Città”.
“L’intento, come si può leggere nella presentazione del programma, era quello di mettere la Cultura alla portata di tutti; una cultura a tutto campo: pittura, fotografia, musica, arte, teatro, danza, gastronomia, giochi e animazione, così da far parlare ogni angolo della nostra Città.
Purtroppo il tempo passa e la memoria è così labile che si può, a distanza di alcuni anni, far passare per propria un’idea del passato, un passato nel quale non si pensava di pubblicizzare con selfie, video, interviste ed altro il proprio operato, pensando più che all’immagine, al risultato: era l’età del fare, non dell’apparire.
Grande plauso che vengano riproposte iniziative di tal genere, ricordando però di dare a Cesare quel che è di Cesare”.