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Emergenza sicurezza, Fratelli d’Italia chiede più tutele e denuncia: “Durante la sparatoria, il sistema di videosorveglianza non era funzionante”

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A seguito della sparatoria verificatasi nella serata di giovedì a Corato, in piazza Di Vagno, si torna a riflettere sulla questione sicurezza in città.

Il circolo cittadino di Fratelli d’Italia sottolineando come per il proprio partito “La sicurezza sia un valore imprescindibile”,  denuncia a tal riguardo il fallimento dell’amministrazione affermando inoltre che:  “A differenza di quanto dichiarato dal Sindaco, siamo certi che il sistema di video sorveglianza nella serata di giovedì, in cui si è consumata la sparatoria in piazza Di Vagno, non era funzionante.

La nota:

Noi di Fratelli d’Italia crediamo che sia il fondamento affinché si possano sprigionare le energie sociali ed economiche della nostra comunità. Lo abbiamo dimostrato scendendo in piazza a favore sia di leggi e pene certe sia  per la tutela delle nostre  Forze dell’Ordine, seguendo l’azione centrale del nostro partito.

L’ennesimo episodio di violenza, registrato nella serata di giovedì, è sintomatico del fallimento dell’azione repressiva posta in essere dall’amministrazione comunale. Essa, infatti, è corresponsabile del clima di impunità e illegalità percepito. Le minori risorse stanziate (vedasi Bilancio Previsione 2025-2027) o destinate ad altre attività meno urgenti, l’affievolirsi della sua azione nei contesti istituzionali con  Prefetto e Questore, la sottovalutazione del problema dovuta forse ad una ideologia tossica spesso pronta a giustificare piuttosto che punire, hanno determinato l’attuale situazione.

Il nostro Statuto Comunale prevede, in materia di sicurezza,  “presidi di quartiere”  ma senza investire in uomini e mezzi si è deciso di disattenderlo. A ciò bisogna aggiungere  l’assenza di misure a favore della promozione della legalità, misure che devono coinvolgere la comunità,le scuole,le associazioni con iniziative e progetti allo scopo di educare alla convivenza civile e di reinserire nel tessuto sociale. Questo per noi deve essere lo scopo delle politiche sociali, non assistenziali  bensì proattive.

La sicurezza è il cardine del nostro programma. Il nostro partito è sempre in prima linea per la sicurezza e contribuirà in tutti i modi alla sua attuazione.

A differenza di quanto dichiarato dal Sindaco, siamo inoltre certi che il sistema di video sorveglianza nella serata di giovedì, in cui si è consumata una sparatoria in piazza Di Vagno, non era funzionante. Ci chiediamo quelle poche risorse per la sicurezza come vengono spese?. Possibili aiuti fondamentali per le indagini non vengono così resi disponibili.”