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Direzione Corato al Sindaco: “Esultanza e accuse fuori luogo per la decisione del Consiglio di Stato”

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Il Sindaco, con un comunicato ufficiale, e diversi esponenti della maggioranza sui social, hanno esultato per quanto disposto dal Consiglio di Stato che ha sospeso la decisione del TAR Puglia (n. 253 del 7 febbraio scorso) che ha annullato il DUP, il Bilancio di previsione 2021-2023 e tutti gli atti consequenziali. Qualche assessore ha persino proclamato: “giustizia è fatta!” – è quanto si legge in una nota stampa del coordinamento cittadino di Direzione Corato che continua:
“Non solo, il primo cittadino ha accusato le minoranze, che hanno proposto il ricorso al TAR, di volere la “paralisi amministrativa” del nostro Comune.
In realtà, non solo non è stata assicurata alcuna partecipazione da parte di cittadini e associazioni ma si è impedito a TUTTI i Consiglieri Comunali, e quindi non solo ai Consiglieri di Minoranza, di svolgere le proprie prerogative di indirizzo e programmazione. Infatti, sulla base di quali indirizzi la Giunta ha elaborato lo schema di bilancio visto che il Consiglio Comunale non aveva ancora approvato il Dup?

Invece nel 2021 si volle approvare frettolosamente DUP e Bilancio nelle medesime sedute di Giunta e Consiglio.
I Consiglieri Comunali di centrodestra, nel corso del Consiglio Comunale del 7 maggio 2021, avrebbero potuto tacere e limitarsi poi a impugnare la delibera. Invece, correttamente e con spirito di collaborazione, segnalarono che si stava seguendo un iter illegittimo secondo quanto stabilito con una precedente sentenza riferita ad altro Comune.
Qualunque persona ragionevole, a fronte del semplice rischio di vedersi annullare il DUP e il Bilancio, avrebbe adottato una decisione prudenziale; e, infatti, lo stesso Segretario Generale suggerì di rinviare l’approvazione del Bilancio ad una successiva seduta. Ma la maggioranza, ignorando il consiglio del Segretario, decise di “andare avanti”.
Di fronte a tanta imprudenza e arroganza ai Consiglieri di minoranza non rimaneva altro che difendere le prerogative di indirizzo e programmazione dei Consiglieri Comunali e presentare il ricorso che poi è stato pienamente accolto dal TAR.
A conferma della nostra tesi, per altro, sta di fatto che l’anno successivo il Sindaco e la sua maggioranza hanno approvato il DUP e il Bilancio di Previsione in due sedute distinte e separate.
Oggi, quindi, di cosa si lamenta il Sindaco? E per cosa esulta il Sindaco, visto che la sospensiva del Consiglio di Stato non ha minimamente messo in discussione la decisione del TAR, ma ha semplicemente preso atto dei gravi problemi all’azione amministrativa che derivano da tale decisione? In attesa di approfondire la questione, ha semplicemente sospeso gli effetti del provvedimento del TAR. Invece di esultare, il primo cittadino farebbe bene a far tesoro del tempo concessogli dalla sospensiva e impiegarlo per riadottare i numerosi provvedimenti annullati dal TAR, in modo da trovarsi preparato qualora il Consiglio di Stato, esprimendosi nel merito, dovesse riconfermare le decisioni del TAR.
Questa è la verità dei fatti!”

 

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