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Direzione Corato: “A due anni di amministrazione De Benedittis, non c’è nulla da festeggiare”

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A Corato non c’è nulla da festeggiare, per questo avevamo sperato che, specie in un momento come questo, il Sindaco avesse un minimo di responsabilità e si astenesse dal celebrare il secondo anniversario della sua “ascesa al soglio” di Palazzo San Cataldo, ma la speranza è stata vana. Sui social è comparso un chilometrico post auto autocelebrativo, con i soliti sostenitori (a dir la verità, sempre meno) che commentano (sempre più tiepidamente). E guai a chi commentava in maniera critica: una valanga di insulti.
Eppure a leggere il post, sembrerebbe che Corato sia diventato un Eden in cui tutto va meravigliosamente bene; uniche deroghe concesse alla perfezione assoluta sono “un leggero ritardo” nei servizi di mensa e trasporto scolastico ed un generico “resta tanto da fare”.
Ma siamo certi che sia proprio così? Secondo noi NO. Si potrebbe scrivere un libro sulle omissioni e falsità, ma ci limiteremo a descriverne solo qualcuna:
1) STRADE – Manutenzione ORDINARIA (ovvero la “chiusura delle buche”): sono stati spesi tantissimi soldi in mini-affidamenti in dispregio della normativa sugli appalti, con risultati catastrofici sotto gli occhi di tutti e sotto le ruote delle automobili.
2) STRADE – Manutenzione STRAORDINARIA (ovvero il rifacimento del manto stradale in corso in questi giorni): NON UN CENTESIMO è stato stanziato da questa Amministrazione e NESSUNO SFORZO è stato necessario per il reperimento dei fondi, perché circa un anno e mezzo fa la REGIONE distribuì cento milioni di euro a TUTTI i comuni pugliesi, destinati proprio alla manutenzione straordinaria. A Corato sono appena partiti i lavori su 30 strade, ossia meno di UN DECIMO della viabilità cittadina. In molti altri Comuni i lavori, invece, sono terminati (o quasi). Senza contare che entrando nel merito della spesa ci sarebbe tanto da ridire sulle strade scelte: perché rifare viale Cadorna se, come il Sindaco stesso dice, tutto l’estramurale è da rifare con fondi PNRR? Mentre tutti gli “altri cantieri che seguiranno” sono: il rifacimento del tratto tra via San Vito e via Spirito Santo, con fondi e progetto ereditati dalle precedenti amministrazioni e i lavori su via Castel del Monte, grazie a 150mila euro regalati dal Governo.
3) Quasi tutti gli altri cantieri indicati dal Sindaco sono frutto di progetti e finanziamenti delle PRECEDENTI AMMINISTRAZIONI o di finanziamenti ricevuti grazie ai fondi COVID. E ci sono tante incongruenze: ad esempio la palestra del Fornelli, interessata da lavori che comportarono lo sfratto di alunni e bambini delle associazioni sportive a novembre scorso, che sarà oggetto di un altro appalto.
4) Lo “sconfinato programma estivo” è costato circa MEZZO MILIONE DI EURO! Sono stati ripresi, senza nessuno sforzo di fantasia, eventi di successo che già in passato venivano realizzati (ad esempio, ma non solo, Gusto Jazz), ai quali si sono aggiunti decine di altre manifestazioni, spesso desolanti, con più persone sul palco che ad assistere.
Molto opinabile la decisione di affidare l’organizzazione della festa di San Cataldo ad una società di LECCE.
5) La pandemia, evocata come ostacolo all’attività amministrativa, in realtà è stata una grande opportunità per la De Benedittis & co.; una montagna di soldi piovuti o che stanno piovendo grazie al PNRR, e che l’Amministrazione riesce a raccogliere solo se arrivano d’ufficio, o tramite bandi che prevedono soldi per tutti, o grazie a fortunosi ripescaggi.
Siamo consapevoli che un programma elettorale prevede un orizzonte di cinque anni, ma vorremmo ricordare al Sindaco ed ai cittadini alcune delle promesse fatte durante la competizione elettorale, e grazie alle quali ha vinto le elezioni.
5) “BILANCIO PARTECIPATO”. Chi l’ha visto? Quello che è anche un obbligo di legge è stato negato! NEANCHE I CONSIGLIERI COMUNALI hanno potuto muovere osservazioni con il pretesto dei tempi ristretti.
6) “IN PRIMO LUOGO si provvederà al Piano strategico del Commercio”. IL NULLA! E non è cosa di poco conto, perché senza Piano non si possono chiedere i finanziamenti per il DUC (Distretto Urbano per il Commercio), come stanno, invece, facendo altri Comuni confinanti. Risorse che vanno via e che non tornano più…
6) “LE TASSE COMUNALI CHE GRAVANO SUL COMMERCIO VANNO ALLEGGERITE”. Contrariamente al programma, hanno aumentato la TARI del 18% e non c’è traccia di alcuna attività a favore dei commercianti, salvo alcune mance elargite lo scorso Natale.
7) “DIFESA DELL’OSPEDALE UMBERTO I”. Ad oggi abbiamo solo ascoltato tante chiacchiere: la nostra Amministrazione, salvo qualche visita a Bari con selfie di ordinanza, non è stata degnata della minima attenzione da parte dei vertici regionali della sanità.
8) Non sappiamo nulla dell’attività dell’Energy manager, figura che noi paghiamo profumatamente, quanto mai importante in questo periodo.
9) “REGISTRO TUMORI”: non pervenuto.
10) “MONITORAGGIO QUALITÀ DELL’ARIA”: idem.
Nel frattempo regnano confusione ed incertezze sul destino della ASIPU; non c’è ancora il contratto di servizio con SANB e quindi non sappiamo perché i coratini pagano, né se sua congruo rispetto al servizio reso; si scaricano sui dirigenti colpe che sono dell’Amministrazione (vedi querelle con il Comandante della Polizia Locale), il progetto di Istituto Tecnico Superiore annunciato nel convegno PNRR di Febbraio, E’ STATO BOCCIATO; siamo INADEMPIENTI sull’utilizzo dei percettori di RdC nei lavori di Pubblica Utilità, i “refusi” negli atti pubblici, anche nel bilancio, si sprecano e si devono fare più e più correzioni, le beghe interne alla maggioranza sono sempre più evidenti etc etc…
Senza contare che all’incompetenza di questa Amministrazione, si unisce, poi, l’arroganza e la presunzione del cosiddetto “CERCHIO MAGICO”, sordo alle sollecitazioni delle commissioni, dei consiglieri di minoranza e di maggioranza, e di tutta la comunità.
Il risultato? Il livello qualitativo di Corato non è mai stato così basso e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
Riteniamo che non ci sia nulla che meriti un brindisi in questo anniversario: anzi, ci si dovrebbe cospargere la testa di cenere e chiedere scusa per i fondi persi, per i ritardi, per l’arroganza e la supponenza mostrata, per la mancanza di etica istituzionale e soprattutto per una situazione socioeconomica della città che è sempre più allo sbando.
Male…Malissimo…. sempre peggio!

 

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1 commento

  1. Mi chiedo: e voi, prima, cosa avreste fatto? Praticamente grazie ai vostri siamo stati più commissariati che governati, con buona pace della manutenzione ordinaria e straordinaria, dei lavori pubblici in generale. Praticamente dovremmo dire grazie più al commissario prefettizio che a voi quindi? Non so, al posto vostro eviterei di vantarmi troppo, vista la situazione in cui la città versava prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione. Oh, proporrei, fatevi un giro al PD, magari vi leccate un po’ di ferite reciprocamente per i prossimi 3 anni. Chissà che non nasca una bella alleanza

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