Home Politica Cosa dice l’ANAC sul caso Asipu? La consigliera D’Introno chiarisce

Cosa dice l’ANAC sul caso Asipu? La consigliera D’Introno chiarisce

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Sulla questione Asipu discussa nell’ultimo consiglio comunale del 29 novembre avente tra i punti all’ordine del giorno il Piano Industriale ASIPU S.r.l 2022-2024 e successive integrazioni. Approvazione proroga triennale servizi complementari. Atto di indirizzo per addendum e successivi provvedimenti, torna la consigliera Nadia D’Introno che dopo la celebrazione del consiglio ha ritenuto necessario fornire ai cittadini informazioni effettive sul “caso A.S.I.P.U””  procedendo per capitoli, questa volta illustra come si esprime l’ANAC SUL CASO “ASIPU” e sempre attraverso una nota scrive:

“Nel precedente capitolo ho descritto quanto accaduto nel corso dell’ultimo consiglio comunale:
ho chiesto il ritiro del punto relativo la proroga dei servizi affidati ad A.S.I.P.U.
Ciò in quanto ritengo che la nostra non sia una società in house (sia per difetto dello statuto, sia per mancanza di controllo analogo) e quindi non possa essere beneficiaria di affidamenti diretti.
I consiglieri di maggioranza presenti hanno bocciato la mia richiesta e, successivamente, approvato la proroga dei servizi.
Oggi appare doveroso illustrare ciò che scrive ANAC (ossia l’Autorità nazionale anticorruzione) su A.S.I.P.U.
Una breve premessa: il nuovo Codice dei contratti pubblici (art. 192, comma 1) prevede che presso ANAC è istituito l’elenco di tutte le amministrazioni che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house. Pertanto, ciascuna amministrazione deve presentare domanda di iscrizione ed ANAC, previa verifica dell’esistenza dei requisiti, provvede all’iscrizione nel suddetto elenco.
Orbene, in data 18.02.2021 ANAC HA RIGETTATO la domanda presentata dal Comune di Corato per “carenza dei requisiti dell’in house providing”.
In particolare ANAC ha dichiarato che:
1. Lo statuto della società ASIPU non riporta espressamente il requisito dell’attività prevalente (80% in favore del socio);
2. Lo statuto della società ASIPU non è coerente con l’assetto societario richiesto dal codice dei contratti pubblici (art. 5);
3. dalla documentazione si evince chiaramente che la società ASIPU SRL realizza nei confronti del socio unico COMUNE DI CORATO una percentuale di fatturato inferiore a quella richiesta per legge.
IN DEFINITIVA: ANAC ha chiarito che l’A.S.I.P.U. NON È UNA SOCIETÀ IN HOUSE e, pertanto, ha ritenuto inammissibile l’iscrizione nell’apposito elenco. Ciò nonostante, il Comune di Corato ha continuato ad affidare direttamente alla società numerosi servizi.”
Clicca qui per il testo completo della delibera ANAC.

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