Continua l’estate coratina e noi andiamo con la memoria all’estate del 2020, in piena campagna elettorale, quando – in occasione di un comizio – un compiaciuto Corrado De Benedittis invitò sul palco e diede la parola ad uno sgargiante Renato Bucci che si produsse allora in una delle sue performance teatrali più riuscite: l’evocazione dell’età dell’oro.
Nelle intenzioni di Renato l’età dell’oro coinciderebbe con il lungo periodo di governo del Centrodestra a Corato durante il quale – sempre secondo il Bucci – si sarebbero moltiplicati favori, incarichi, prebende, concessioni… agli amici e agli amici degli amici. Dobbiamo dire la verità: la pièce da un punto di vista artistico fu ben congegnata – del resto le qualità istrioniche di Renato Bucci sono ben note – ricevendo così l’apprezzamento dei presenti e divenendo quasi un ritornello popolare: l’età dell’oro in senso lato e senza alcun riferimento storico è diventata l’età di “chi maneggia festeggia”, riprendendo anche un adagio popolare.
Ad oggi però accade che quel guastamestieri del volgo, poco incline alle sottigliezze letterarie, abbia ripreso forse inconsapevolmente la metafora del Bucci, ne abbia storpiato le parole o non ne abbia inteso il senso andando oltre le aspettative del suo autore, tant’è che nella bottega del salumiere, dal macellaio, presso i laboratori artigianali o lungo lo Stradone risuona spesso un’altra locuzione: siamo oggi nell’età del loro e loro. Incuriositi da questo inaspettato slittamento semantico e metaforico, abbiamo chiesto lumi a quanti incontravamo ricevendo pressappoco la stessa risposta: “incarichi, posti di lavoro, patrocini, contributi… sono sempre spartiti tra loro e loro”.
“Loro e loro chi?“ è stata la nostra successiva domanda. A questo punto a dire il vero i nostri interlocutori hanno dato inizio ad una complicata litania genealogica per dimostrare che Tizio fosse parente di Caio amico di Sempronio e che in passato avesse avuto e poi avesse dato… insomma, ci siamo un po’ persi ma ne abbiamo ricavato il costrutto: a Corato si è attestata l’idea secondo la quale gli Amministratori attuali più che i loro predecessori stiano attribuendo incarichi e contributi guardando solo ad una parte o ad una ristretta cerchia di persone. Sarà vero?
Facendo la tara a quanto a noi riferito e volendo approfondire la questione per tabulas come dicono i giuristi, siamo stati stuzzicati dall’analisi degli atti prodotti per i patrocini concessi dal nostro Comune a quanti si sono prodigati nell’organizzare i festeggiamenti per il nostro Patrono e le altre manifestazioni collaterali e collegate. 80.000 euro per la ormai consolidata rassegna “Gusto Jazz” a favore dell’Associazione Art Promotion, 103.456 euro per il Consorzio Teatro Pubblico Pugliese che ha avuto il compito di organizzare il concertone con Daniele Silvestri oltre ad altre manifestazioni minori, 85.000 euro alla Associazione “Puglia Armonica” che ha curato l’illuminazione artistica lungo lo Stradone, realizzato lo spettacolo pirotecnico e sviluppato altri servizi… si tratta di budget certo significativi, ma qual è l’associazione che in termini di contributi ha potuto disporre del budget maggiore in questa afosa estate? Si tratta della Pro Loco “Quadratum”, associazione che somma i 26.000 euro stanziati con la deliberazione di Giunta n 172 del 12/07/2023 ai 40.000 euro stanziati con deliberazione del Dirigente del settore Affari Generali n. 736 del 17/08/2023 per “Secolare Festival” che si aggiungono ai 40.000 euro già stanziati dalla Regione Puglia sempre per “Secolare Festival”: totale 106.000 euro, budget superiore a quelli delle altre associazioni.
In particolare dobbiamo anche ipotizzare che “Secolare Festival”, iniziativa finanziata con 80.000 euro di cui 40.000 euro del Comune di Corato e 40.000 euro della Regione Puglia superando nettamente il costo del concertone con Daniele Silvestri, debba essere il vero fiore all’occhiello della programmazione culturale dell’anno 2023 nella certezza che a maggiori fondi disponibili corrisponda anche una maggiore qualità.
A ben vedere però la Pro Loco “Quadratum”, il cui Presidente è Gerardo Strippoli, ha presentato il progetto “Secolare Festival” in tandem con un’altra organizzazione, si tratta della cooperativa Spore, e pertanto presumiamo che i contributi verranno divisi tra entrambi. Spore – osserviamo ancora – fa riferimento ad un altro Strippoli che ne è il Presidente: si tratta di Aldo figlio di Gerardo, rinverdendo così il mito del rapporto tra padre e figlio che più volte abbiamo visto applicato con successo da questo Amministrazione. Aldo Strippoli in ogni caso può presentare un curriculum sostanzioso dal quale si evince tra l’altro che ha ricoperto l’incarico di addetto alla segreteria del Sindaco presso il Comune di Corato nel periodo luglio – novembre 2013, proprio quando guarda caso è stato Sindaco Renato Bucci. Lo stesso Renato d’altro canto sponsorizza come può “Secolare Festival” dalla sua pagina Facebook: “Secolare Festival e sai cosa ascolti!!!” (post del 22/08/2023).
Giro girotondo. Nel presentare questi intrecci diciamo subito a maggior chiarezza che noi non intravediamo nulla di penalmente rilevante e, nel rendere ragione a noi stessi del perché ora sia in auge “l’età del loro e loro”, ci chiediamo solo se Renato Bucci ricordi quanto da egli stesso scritto e pubblicato nel 2014 (post del 21/12/2014): “CORATO è governata da una maggioranza che sperpera denaro pubblico… consegnando le nostre tradizioni a Puglia Imperiale ed elargendo fondi a neonate associazioni e cooperative di AMICI E PARENTI”. Parola di Renato.
In ogni caso, valutando la quantità di risorse pubbliche in gioco, ci auguriamo solo che “Secolare Festival” vada benissimo e faccia il botto e pertanto invitiamo tutti i nostri lettori ad acquistare i biglietti dell’evento (programmato per il 9 e il 10 settembre prossimi) dal sito www.secolarefestival.it I biglietti sono disponibili on line al costo di 15 euro per un solo giorno o di 20 euro per entrambi i giorni, cifre che certo non potranno preoccupare né i comunisti con il Rolex né tutti coloro che hanno il cuore a sinistra e il portafoglio a destra. Noi per parte nostra ci riserviamo un angolino e invitiamo qualche volenteroso Consigliere Comunale a sfogliare la corposa documentazione che la Pro Loco “Quadratum” presenterà al termine dell’evento per rendicontare al Comune di Corato i costi sostenuti. Diciamo solo a Corrado per l’ennesima volta: stai attento, a breve getteranno i dadi sulla tua tunica.