Home Politica Corrado e il bando delle meraviglie

Corrado e il bando delle meraviglie

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Corrado lo ha detto subito: l’avviso di selezione per il reclutamento del personale ASIPU non è affar mio, se ne occupa Renato Bucci. Si è fatto avanti allora il prode Renato, speranzoso di raccogliere applausi e consensi per la sua infaticabile opera, ma poi – vistosi in breve tempo ricoperto di contumelie – ha pensato bene di farsi da parte e di scaricare tutto sulla Commissione di selezione e sui professionisti chiamati a valutare i candidati: decideranno loro.

Sul Presidente della Commissione di selezione, il Dott. Francesco Santarella – funzionario del Comune di Corato, e sull’aplomb della sua irreprensibile fusciacca grava ora l’onere di condurre a termine l’operazione, sgambettando nel pantano e sperando di non finire nelle sabbie mobili.
La Commissione di selezione, composta da tre uomini valenti, si è riunita o, più spagnolescamente, “giuntata” nei giorni scorsi e – dopo preamboli e strascicamenti ben comprensibili vista la complessità della situazione – è arrivata a partorire un verbale in cui è descritta la procedura che verrà seguita e i criteri generali che verranno applicati.

La procedura individuata sembra essere “penosetta”, per utilizzare un aggettivo che in questo periodo sembra connotare in modo ricorrente tutte le iniziative targate ASIPU, e se da un lato lascia ampi (troppo ampi) margini di discrezionalità dall’altro – ad esempio – non chiarisce cosa accade se i tre Commissari non concordino nella valutazione: come si procede? Si fa la media dei tre voti proposti? Prevale il voto del Presidente? Della eventuale differente valutazione espressa dai Commissari sul medesimo candidato si tiene traccia e in che modo?
Altra incertezza – ad esempio – si ha a proposito della valutazione dei titoli: i titoli verranno valutati al termine delle due prove come si dice in pagina 1 o prima dell’espletamento della prova orale come si dice in pagina 2?

Gli interrogativi sono numerosi (non avranno risposta) e sicuramente saranno oggetto di dibattito. In ogni caso il 30 e 31 maggio prossimo sono fissate le prove orali, rimandando a data successiva l’effettuazione della prova pratica per coloro che avranno superato la prima fase. Cadrebbe quindi uno degli indefettibili presupposti enunciati a più riprese, presupposti che hanno costretto tutti a questo tour de force soffocando le voci critiche: entro il 31 maggio 2023 ASIPU non sarà in grado di assumere diversamente da come prima postulato e richiesto a gran voce, adombrando gli imperativi categorici espressi dagli organi di controllo.
“Entro il 31 maggio ASIPU dovrà assumere”: se questo era l’obiettivo possiamo dire che è fallito, se invece l’obiettivo era mettere tutti a tacere e andare per le vie brevi possiamo dire che l’obiettivo è stato raggiunto a metà. C’è infatti chi dice no e continua a parlare. Nadia D’Introno, Consigliere di maggioranza, ha protocollato giorni addietro una sua nota  in cui ha rinnovato alcune richieste già avanzate e mai riscontrate dall’Amministrazione Comunale ed evidenziato che nella nomina della Commissione (i tre uomini valenti di cui sopra) non sono state rispettate le “pari opportunità” che prevedono che in ogni Commissione di selezione siano rappresentati i due sessi. Nadia D’Introno riceverà risposta?
La questione può sembrare secondaria se non fosse che proprio questa Amministrazione è quella che – tra striscioni, marce e bandiere arcobaleno al vento – ha posto al centro la questione della parità di opportunità per tutti e per tutte. Solo chiacchiere e distintivo? Forse, in ogni caso questa è un’altra meraviglia che ci ha regalato questo avviso di selezione che – ne siamo certi – farà ancora parlare di sé per mesi e mesi, sperando però che si rimanga sempre nella cronica politica o al massimo nella cronaca rosa e che non si arrivi mai alla cronaca nera.

 

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