Continua la narrazione dello scambio epistolare tra Nadia D’Introno (Consigliere Comunale in quota al PD) e il Sindaco Corrado De Benedittis. La D’Introno lo scorso 27 maggio aveva indirizzato una missiva al Sindaco oltre cha a buona parte della “corte celeste”, indicando per conoscenza anche il Prefetto, fiduciosa che questa volta il Palazzo avrebbe risposto in modo tempestivo. Le questioni poste riguardavano lo “strano” avviso per la selezione del personale pubblicato da ASIPU, avviso congegnato dal suo irreprensibile Amministratore, l’Avv. Renato Bucci: non ci dilungheremo nel merito della questione in quanto le nobili gesta del Bucci sono probabilmente più note nei loro minimi dettagli ai nostri pochi lettori che a noi stessi.
Sia come esser si voglia, il signor Sindaco – con molta degnazione – ha riscontrato la lettera del suo Consigliere (di maggioranza) con una nota vergata di suo pugno solo il 7 luglio scorso, adducendo molte e diverse motivazioni per dare conto della situazione creatasi in ASIPU, motivazioni che sono apparse in taluni casi centrate, in altri fuori misura e in altri ancora elusive delle questioni poste. Il retrogusto della missiva del nostro Corrado – se volessimo dare un giudizio di insieme – è simile a quello del nostrano “cachino alla vainiglia”, dolce ma con una punta di aspro che dopo qualche morso “allappa”, come si suole dire tecnicamente.
Allo stato attuale quindi abbiamo visto lei che scrive a lui, che scrive a lei che scrive a me… ma sostanzialmente non abbiamo mosso un passo. “Scriv tu, scriv sembr”, diceva un amministratore dei tempi andati quando le carte si affastellavano alle carte, mentre la realtà irrompeva da tutt’altra parte.
Rispetto alle questioni poste da Nadia D’Introno, questioni che sono già giunte sul tavolo dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, sembra che nessuno voglia prendere posizione: ogni Autorità interpellata scarica sull’altra Autorità palleggiandosi la pratica. Il Sindaco, che ha ben compreso la situazione e che ha dalla sua avvocati altrettanto valenti, se la prende molto comoda e non perde occasione per manifestare il suo disappunto. Durante il Consiglio Comunale del 7 luglio scorso, infatti, a fronte di una Nadia D’Introno che chiedeva al primo cittadino spiegazioni in merito al bilancio che, anche questo anno e per la terza volta, è tutto fuorché “partecipato”, Corrado al posto di rispondere in prima persona delegava l’Assessore al Bilancio uscendo dall’aula sdegnato. Il buon Gennaro Sciscioli si è così trovato di punto in bianco di fronte al fuoco ed ha cercato come ha potuto – sbracciandosi, declamando e appellandosi alla sua migliore oratoria – di venire fuori dal pasticcio.
Dove ci può portare questa situazione? La palla è ora in mano a Nadia che sostanzialmente può fare tre cose: continuare a scrivere e riproporre la questione ASIPU in Consiglio, correndo il rischio però di apparire stucchevole e con le armi spuntate, abbandonare il punto che al momento si è rivelato improduttivo oppure portare il confronto su un altro livello coinvolgendo nella questione quei soggetti e quelle Autorità che possano e vogliano dire la loro. Corrado per il momento se la ride, sicuro della teoria generale secondo la quale gli uomini (e le donne) hanno un prezzo e nessuno fa niente per niente. Insieme a suoi più abili ed esperti collaboratori infatti si sta probabilmente concentrando più che sul merito delle questioni poste sulla persona che le pone: Nadia vuole qualcosa in cambio (“u c’vud”, come si suol dire) dal momento che ci sta arrecando tanto incomodo?
La teoria generale potrebbe però questa volta non funzionare in quanto è nostra personale impressione che sia Nadia D’Introno sia il gruppo cui ella fa riferimento – quello dei Giovani Democratici – non stiano ponendo altre questioni se non quelle del rispetto del programma elettorale e del coinvolgimento alla pari di tutte le forze politiche di maggioranza. Nadia e i Giovani Democratici, cioè, potrebbero essere della specie più pericolosa per chi voglia gestire il potere senza dare troppo conto: questi giovani vogliono fare politica. E’ una speranza per noi, ma al tempo stesso un iceberg al momento incognito per questa Amministrazione che procede bruciando tutto quel che può per dare spinta ai motori specchiandosi nella sua tonante autoreferenzialità.
La questione è ulteriormente deflagrata nell’ultimo Consiglio Comunale (21 luglio), quando una mozione presentata da Nadia D’Introno e riferita ai lavori a farsi presso il Liceo Oriani è stata bocciata dalla maggioranza. Su questo punto avremo modo di intrattenerci in seguito.
Dobbiamo considerare infine che il problema è di tutti noi, in quanto sul bastimento tutti occupiamo un posticino: il rischio di colare a picco senza nessuna altra nave nei paraggi che possa prestare soccorso è reale anche perché – come dimostra la questione del permesso di costruire rilasciato nell’ultimo Consiglio Comunale (https://ilquartopotere.it/news/politica/corrado-la-musica-e-finita-gli-amici-se-ne-vanno/) – Corrado procede senza prestare attenzione al bollettino dei naviganti.