I controlli interni del Comune di Corato: la Deliberazione della Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per la Puglia del 27 maggio 2021.
Proviamo a capire perché il Sindaco ed i suoi Assessori ci propongono continuamente “piccole cose”.
Non abbiamo, purtroppo, per motivi di organizzazione del lavoro di redazione, potuto soffermarci sul Consiglio Comunale precedente – quello del 6 luglio, ma una sola cosa vogliamo dire di quel Consiglio: è stato inusuale l’invito contenuto in una nota allegata agli atti espresso dalla Dirigente della Ragioneria, Dott.ssa Leone, ai Consiglieri comunali di votare a favore di un provvedimento.
Puntuale e corretto è stato in quell’occasione il rilievo da parte del Capogruppo di Direzione Corato Geom. Ignazio Salerno sul punto.
Ma il Consiglio Comunale del 30 luglio ha portato all’attenzione alcuni rilievi della Corte dei Conti per cui va fatta qualche piccola considerazione.
L’Amministrazione De Benedittis sembra tutta protesa a richiedere le attenzioni dei cittadini di Corato sull’ ordinaria amministrazione ( verde, piccoli interventi manutentivi, estate coratina, ecc.), ma uno sguardo su quello che è la quotidianità della politica coratina ci induce a delle riflessioni.
Prima di tutto viene da chiedersi se i comportamenti del Sindaco e degli Assessori, impegnati in una frenetica attività, quasi da campagna elettorale, sui social ed, in particolare, su Facebook, siano un malcelato tentativo messo in atto per non affrontare i veri problemi della Città. Sul punto riteniamo opportuno rinviare il giudizio, sia pure intravedendo chiaramente, dopo nove mesi di governo della Città, difficoltà o incapacità che contraddistinguono tutta la vita amministrativa di Corato.
La Deliberazione n.85/2021/VSGC della Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per la Puglia parla di inadeguatezza del sistema dei controlli interni per l’esercizio 2018 e di conseguenza è stata trasmessa alla Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale per la Regione Puglia per quanto di competenza.
Questa deliberazione, però dice anche altre cose che riguardano il presente:
“Il collegio osserva che il controllo sulla qualità dei servizi, se pur avviato, necessita di essere implementato attraverso l’introduzione di un sistema funzionale che sia in grado di registrare dati utili alla valutazione della qualità dei singoli servizi in termini di prontezza, tempestività, coerenza e adeguatezza sia per quanto concerne i servizi forniti direttamente dall’ente, sia per quelli erogati dagli organismi partecipati. Determinanti saranno l’individuazione degli indicatori maggiormente rappresentativi, la definizione dei livelli di standard di qualità programmati, la misurazione del grado di soddisfazione percepito dall’utente, l’effettuazione di indagini e la capillarità dell’azione ricognitiva, attraverso la scelta di opportuni mezzi, selezionati in rapporto alla tipologia di servizio e le caratteristiche del territorio. Si pone inoltre l’accento sulla mancanza di controlli sistematici (benchmarking) con i livelli qualitativi raggiunti dalle altre amministrazioni e di coinvolgimento dei portatori di interesse (steakholders) nella fase di definizione dei suddetti standard”.
La deliberazione evidenzia, pertanto, un percorso che deve ancora fare molti passi avanti prima di giungere ad una completa esecuzione di quanto prevedono le norme in relazione ai controlli interni.
Viene anche da chiedersi se l’Amministrazione De Benedittis ha eseguito i controlli interni sull’A. S. I. P. U., posto che la modalità di esternazione dei servizi può avere impatto sulla finanza dell’ente locale.
Di conseguenza non ci resta che sperare che gli Amministratori del Comune di Corato si facciano prendere più dall’attuazione di questi importanti rilievi di natura contabile che dall’organizzazione di eventi a tutti i costi, o dal preoccuparsi in modo eccessivo dell’ estate coratina, fatta di manifestazioni anche costose, ma che stanno avendo in alcuni casi anche scarsa partecipazione.
L’esecuzione di interventi riguardanti il verde pubblico poi dovrebbe semplicemente rappresentare la normalità, piuttosto che essere continuamente pubblicizzata.
Alcune iniziative appaiono essere l’indice del tentativo di conservare un consenso che appare subire perdite – sappiamo oggi quale sia il rapporto degli uomini politici con i social o con i media e l’utilizzazione degli stessi da parte loro finalizzata soltanto al mantenimento e alla crescita del consenso elettorale.
Forse non si considera appieno la capacità dell’elettore di comprendere la realtà.
Infine, per quello che si è visto e sentito durante la campagna elettorale dell’anno scorso, i coratini avevano ben altre speranze nell’azione del Sindaco De Benedittis: non cose “piccole” e “poco significative”, che vengono sbandierate forse solo con il il fine, di distrarre da quello che accade – “il non fare” -, che è il tratto distintivo di questa Amministrazione, ad eccezione di alcune iniziative in numero limitato.
Probabilmente si tratta di una progettualità apparente caratterizzata dai sogni impossibili a realizzarsi e da parole non accompagnate dalla concretezza, il tutto mentre bisognerebbe cercare in questo momento di difficoltà di essere essenziali.