Sulla questione Asipu discussa nell’ultimo consiglio comunale tra i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale celebrato il 29 novembre, riguardante il Piano Industriale ASIPU S.r.l 2022-2024 e successive integrazioni. Approvazione proroga triennale servizi complementari. Atto di indirizzo per addendum e successivi provvedimenti, come promesso dalla consigliera Nadia D’Introno che “Per amore di verità e trasparenza” riteneva “necessario fornire ai cittadini informazioni effettive sul “caso A.S.I.P.U”” e che data “la complessità della vicenda” avrebbe proceduto per “capitoli”, questa volta si sofferma sulla QUESTIONE PREGIUDIZIALE così come riporta la nota:
“Durante il consiglio comunale ultimo, ho posto una questione pregiudiziale: ho chiesto il ritiro del terzo punto relativo alla partecipata ASIPU srl.
Ritengo che l’ASIPU non possa essere legittima beneficiaria di affidamenti diretti in quanto non è una società in house.
Le ragioni sono le seguenti:
1. Le disposizioni dello Statuto dell’ASIPU non delineano affatto una società in house (basti pensare che prevedono l’ingresso dei privati nella compagine sociale);
2. Il cosiddetto controllo analogo non è mai stato realizzato bensì “ESISTE SOLO SULLA CARTA” (Cit. Prof. Ziruolo).
Mi è stata chiesta copia del testo della pregiudiziale, per questo la pubblico di seguito. Clicca qui
Interessanti le numerose sentenze riportate (in particolare le pronunce delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione).”