Lunedì 13 maggio dalle ore 20.30 si è svolto, presso la Parrocchia della Sacra Famiglia, un confronto tra i 9 candidati Sindaco intitolato “La città che sogna”.
Sul palco i 9 candidati, seduti in ordine alfabetico, ad ogni domanda, hanno cambiato l’ordine in cui rispondere. L’incontro è stato scandito da cinque domande che i candidati non conoscevano e a cui, per par condicio, dovevano rispondere nel tempo massimo di 3 minuti, allo scadere del quale veniva tolto l’audio del microfono.
Dopo una prima domanda “conoscitiva” in cui gli ospiti si sono presentati esponendo i loro percorsi professionali, sociali e politici, sono stati affrontati temi attuali riguardanti il futuro della Città, come i giovani e il lavoro, la valorizzazione del territorio (centro e periferie), l’ambiente, l’inquinamento e l’elettrodotto, il sociale e i disabili.
Ma la domanda che più ha scaldato la platea riscuotendo i consensi del pubblico e che ha animato i “minuti contati” dei candidati è stata quella sulla possibilità di liberare la Città da corruzione, mafia, lobby e poteri forti che sembra rappresentino una vera piaga locale.
A differenza delle risposte più “diplomatiche e promotrici” dei precedenti argomenti, su questo tema le risposte sono state le più disparate e molto più cariche di pathos tra chi ha affermato che “questo non è un compito del Sindaco”, chi ha auspicato di “riportare i valori morali nella politica”, chi ha incolpato i cittadini perché “a tutti fa comodo il politico amico” e chi ha sottolineato di scegliere bene chi votare perché ci sono “candidati che fanno politica per passione e per il bene comune e altri perché ben sponsorizzati e per il bene di pochi”.
Non sono mancati momenti simpatici ad animare l’incontro; tra un candidato che ha perso il portafoglio sul palco e un altro che con onestà (marcata) lo ha raccolto e riconsegnato al proprietario e un altro candidato ad utilizzare erroneamente lo slogan di un antagonista per poi ammettere che è un bel motto.
Tale incontro, organizzato dai giovani della Parrocchia della Sacra Famiglia, rientra in un percorso formativo socio-politico che i ragazzi hanno intrapreso con l’Associazione “Cercasi un fine” di Cassano Murge.
Il confronto è stato egregiamente moderato da Rosa Siciliano, direttore editoriale della rivista “Mosaico di Pace” e membro del Movimento Pax Christi e dell’Ufficio Diocesiano per i problemi sociali, della giustizia, della pace e del lavoro.
So bene che voi lettori vorreste i nomi dei candidati che hanno esposto i concetti riportati, ma come testata giornalistica abbiamo scelto di non guadagnare dalle pubblicità della campagna elettorale per restare un giornale libero, ragion per cui non possiamo minimamente valorizzare o sminuire nessun candidato, ma ci fermiamo a raccontare i fatti.
Per questo vi consiglio di essere protagonisti della Vostra scelta, di tralasciare il consiglio dell’amico o l’intervista meglio remunerata e di seguire l’animata campagna elettorale che i 9 candidati e la ciurma di futuri consiglieri (peggio di una riunione di condominio) stanno portando avanti tra comizi, piazze e social. Le loro pagine Facebook sono serie e divertenti allo stesso tempo, perché ricchi di post propagandistici prontamente commentati dai comuni cittadini e anche dai colleghi a cui non rinunciano a rispondere o (come si può vedere) dando, addirittura, vita a duelli a suon di botta e risposta!!!
Negli appuntamenti nelle varie piazze, invece, potrete conoscere le persone, i personaggi e i loro programmi.