“Ho letto e riletto la nota pubblicata dal Partito Democratico cercando di capire quale fosse il fine comunicativo – scrive in una nota l’assessore Concetta Bucci che continua -Innanzitutto la fretta con cui è stato diramato. Non sarebbe stato meglio attendere che il coordinamento esprimesse le sue determinazioni sul punto?
Come logica conseguenza della frettolosità avuta, vi è il riflesso sia sull’operato dell’Amministrazione (di cui il partito è espressione) sia sul partito stesso. Non vi pare che tale frettolosità abbia comportato delle ricadute negative proprio sull’azione politica del Partito? E dunque, non sarebbe stato più opportuno riflettere e discutere la questione all’interno del coordinamento?
Inoltre, quale sarebbe lo “scoop” che si voleva porre all’attenzione pubblica? Dal comunicato si evince semplicemente che la Capogruppo del PD, in qualità di Commissaria della I Commissione (Bilancio), abbia richiesto al Presidente della stessa di iscrivere all’ordine del giorno della prossima seduta, due punti relativi alla complessa vicenda dell’Asipu.
E quindi?
Sappiamo (o dovremmo sapere) tutti che trattasi di una prerogativa dei Consiglieri-Commissari . Null’altro!
Per dovere di cronaca, al fine di poter condividere l’intero iter della vicenda con l’opinione pubblica, è doveroso ricordare che alla Capogruppo del PD era stata proposta la delega per seguire e suggerire i necessari approfondimenti in ordine alla detta partecipata, delega che la stessa ha rifiutato. Già . . . proprio il Partito Democratico è stato invitato ad essere parte attiva del processo di valutazione dell’Asipu, ma ha preferito restarne fuori . . .
E dunque, ferma restando la mia adesione al Partito Democratico, non posso non rilevare come il Comunicato della Segreteria, seppur scaturito da intenzioni positive, abbia ottenuto un unico effetto: quello di alimentare l’animosità dei detrattori. E noi questo dobbiamo contrastarlo. Non devono mai essere favorite le animosità, ma dobbiamo invece lavorare in modo da favorire la critica (e non la polemica), come momento di crescita di tutti, utilizzando un modo chiaro ed efficace di comunicare, senza dare adito ad ambiguità.
Per tal fine, ribadendo la mia completa adesione al Partito Democratico, nei cui valori credo e mi riconosco, mi sento tuttavia in dovere di condividere questo mio parere considerando l’operato della locale Segreteria quantomeno discutibile.
Per i motivi sopra elencati, è d’uopo porre la questione al vaglio del Coordinamento”.