Home Politica Articolo 49: caro bollette, l’amministrazione che fa?

Articolo 49: caro bollette, l’amministrazione che fa?

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Oggi sul Sole 24 Ore c’è un articolo che analizza le prime ricadute degli aumenti di luce e gas sugli enti pubblici.
Tra gli esempi riportati ci sono comuni meno virtuosi le cui amministrazioni hanno tagliato i servizi, chiuso la piscina comunale, spento l’illuminazione pubblica dopo le due del mattino o variato il bilancio per ben sei volte alla ricerca del giusto assestamento.

Ci sono poi esempi di amministrazioni più attente che hanno destinato risorse per soccorrere le famiglie con reddito basso travolte dal caro-bollette.
I residenti di Brescia, Reggio Emilia, Seregno, Albisegnago, Osimo, Porto Mantovano potranno avvalersi, a seconda dei casi, di bonus da un minimo di 200 ad un massimo di 700 euro per pagare le bollette di luce e gas.

L’amministrazione De Benedittis ha approvato il bilancio di previsione 2022 a fine giugno, quando gli effetti degli aumenti nel comparto energetico erano già evidenti”, è quanto si legge in una nota a firma di Nico Longo, presidente dell’associazione politica Articolo 49 che continua:

È legittimo chiedersi   dunque se e quali azioni sono state previste per soccorrere le famiglie meno abbienti che da qui a fine anno si troveranno in serie difficoltà nel pagare le bollette di luce e gas?

E per i piccoli esercenti, gli artigiani, le attività produttive in generale cosa è stato previsto?

E per il comparto oleario?
Al netto di merende, passeggiate e unità di crisi a tempo scaduto come si è pensato di sostenere uno dei settori trainanti della nostra economia?

E l’efficientamento energetico previsto nel piano industriale di Asipu a che punto è?”

Panem et circenses dicevano i latini, ma per ora abbiamo solo i circenses…”, conclude Longo.

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