Nella tarda serata di ieri dopo un estenuate testa a testa tra D’Introno, Amorese, De Benedittis e Bovino l’hanno spuntata i primi due per una manciata di voti.
Il clima d’incertezza che si respirava alla vigilia del voto ha trovato conferma nell’esito delle urne, appare scontato che solo due dei nove candidati sindaco possono ritenersi soddisfatti mentre i restanti sette risultano sconfitti.
Tra i delusi sicuramente ci sono i tre candidati sindaco di centrosinistra e i timori che i loro elettori avevano manifestato in questi mesi a causa di un mancato accordo hanno trovato riscontro alla conta dei voti, infatti nessun candidato è riuscito a raggiungere il ballottaggio, una sconfitta che farà riflettere molto e bisognerà comprendere se lo squarcio che si è creato potrà mai essere ricucito in futuro.
È presto per capire come si formerà il nuovo consiglio comunale in attesa anche dell’esito del ballottaggio, ma si può ipotizzare che quasi certamente almeno sei dei candidati, senza escludere la possibilità del settimo (Bovino, De Benedittis, Lenoci, Longo, Loizzo e uno tra i perdenti al ballottaggio Amorese D’Introno come non è ancora scontata l’esclusione di M. Mazzilli), faranno parte dell’opposizione.
Adesso l’attenzione sarà rivolta al voto del 9 giugno dove si saprà chi occuperà il ruolo di primo cittadino.
Fare delle previsioni non è assolutamente semplice.
In primis bisognerà capire quanti coratini si recheranno alle urne visto che già al primo turno il 35% degli aventi diritto al voto ha preferito disertare oltre ad un altro 4% degli elettori che tra schede bianche e nulle non ha espresso la propria preferenza.
Un’altra valutazione che bisogna tenere in seria considerazione è se ci saranno apparentamenti e infine capire se le coalizioni uscite sconfitte da questa competizione decideranno di dare indicazioni ai propri elettori sulla preferenza verso uno dei candidati: Amorese o D’Introno.