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“A che punto siamo sul progetto Corato, Città sicura?”: lo chiedono Fratelli d’Italia

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“A fine aprile un convegno sulla sicurezza urbana, organizzato dall’Associazione imprenditori coratini, aveva evidenziato come gli incendi delle auto ed ifurti anche in pieno giorno avevano raggiunto una brutta piega” –  si legge nella nota stampa a firma del Direttivo Fratelli D’Italia Circolo Territoriale di Corato. 

“In quella sede si parlò della presenza di oltre 150 telecamere di videosorveglianza sparse fra centro e periferia che potevano essere connesse a quelle installate dal Comune e diventare un modo per ridurre i furti ed altri reati, o perlomeno per cercare di identificare i responsabili. Ma la videosorveglianza comunale pare ancora non entrata in funzione. A Corato c’è un traffico di sostanze stupefacenti, mai visto prima sembra una piccola Napoli. Ogni giorno vediamo bici elettriche sfrecciare nel centro cittadino facendo oramai da padroni delle strade. Scooter di grossa cilindrata percorrono le strade della città, incuranti dei limiti di velocità e dei sensi unici. Fuochi d’artificio accesi nelle ore della tarda serata, se non addirittura nelle prime ore notturne. Tutto questo contribuisce a far capire ai cittadini che le istituzioni non hanno li controllo della città. Una città come Corato meriterebbe una maggiore attenzione da parte di chi sovrintende l’ordine pubblico. Tutti sono mossi da ottime intenzioni, ma oramai la cronica assenza di personale, non permette alle forze dell’ordine di essere maggiormente presenti sul territorio. Abbiamo una sola pattuglia del commissariato di Polizia o dei Carabinieri H24, mentre ne occorrerebbero almeno 2. La polizia locale dovrebbe diventare uno dei • primi baluardi a fianco dei cittadini, ma nonostante alcuni piccoli rinforzi di personale, la situazione è fortemente deficitaria. Ci risultano solo 23 unità, su un organico previsto di 40 agenti. Cosa sta facendo l’amministrazione comunale per implementare l’organico? Diversi agenti a breve andranno in pensione e con settimane di ferie da smaltire, in pratica sono già fuori servizio, a cominciare dal comandante. I vigili attivi sono dunque pochi e riescono a malapena a garantire una pattuglia per ogni turno di servizio. La città è dunque esposta ad azioni delinquenziali che fanno sentire i cittadini poco protetti ed esposti a rischi e pericoli. Cosicché la vecchia narrazione di Corato “Isola felice” è solo un ricordo, oppure un ritornello degli attuali amministratori, incapaci di adottare misure adeguate alla richiesta di sicurezza e legalità da parte dei Coratini. Ed allora che fare? Ci permettiamo di proporre di istituire un tavolo permanente di coordinamento di tutte le forze pubbliche e private che garantiscono ordine e sicurezza sul nostro territorio”.
“Sindaco: si dia da fare!” è l’appello in conclusione di Fratelli d’Italia

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