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“Operazione Caveau”: arrestati 9 pregiudicati andriesi

Blitz della Polizia di Stato scattato alle prime luci dell'alba

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Un risveglio a suon di elicottero che sorvolava sulla città di Andria, alle prime luci dell’alba. Hanno aperto gli occhi così, questa mattina, i cittadini federiciani. Nell’ambito dell’operazione definita “Caveau”, la Polizia di Stato ha infatti dato esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di nove pregiudicati andriesi.

Emessa dal GIP presso il Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica, il provvedimento è stato eseguito nei confronti di L.N. di anni 40, L.P. di anni 38 e L.V. di anni 37, S.M. di anni 43, P.L. di anni 42, L.R. di anni 29, R.T. di anni 61, A.N. di anni 43 e C.N. di anni 39, ritenuti responsabili dei reati di estorsione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, consumati sia ad Andria che nei Comuni limitrofi nel periodo febbraio-maggio 2019. Le misure cautelari applicate sono custodia cautelare in carcere per quattro degli indagati e gli arresti domiciliari per gli altri cinque.

L’indagine è scattata in seguito alla denuncia di un dipendente di un’azienda andriese di distribuzione alimentare, il quale ha dichiarato di essere stato inizialmente avvicinato da un gruppo di persone che hanno chiesto informazioni inerenti all’attività commerciale presso la quale egli lavorava. Poi, la richiesta della planimetria dell’azienda all’interno della quale si trovava un “caveau” per contenere i guadagni e realizzarne il colpo.

Grazie all’attività investigativa della Polizia Giudiziaria, delegata dalla Procura della Repubblica, è stato possibile far emergere dettagli utili al riscontro del traffico di droga, prevalentemente di cocaina.

Una vera e propria rete logistica esistente, in grado di fornire supporto ed aderenze nei quartieri di Andria, oltre a una costante ed intensa attività di spaccio e di approvvigionamento dello stupefacente anche in altri Comuni della provincia BAT.

Nell’operazione odierna, ha collaborato anche personale della Squadra Mobile di Bari, con l’ausilio di unità cinofile della Questura di Bari e di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato.

 

 

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