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Nicola Loizzo è il nuovo commissario del Parco Alta Murgia. Tarantini: «Non è meritocrazia…»

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Nicola Loizzo, già coordinatore di Fratelli d’Italia ad Altamura, è il nuovo commissario straordinario del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. La nomina è arrivata dal ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, che ha scelto di non riconfermare Francesco Tarantini, alla guida dell’Ente dal 2019.

Una decisione che ha sollevato non poche polemiche, soprattutto alla luce dei risultati ottenuti durante il mandato di Tarantini, culminati con il riconoscimento del Parco come Geoparco Mondiale UNESCO. Inascoltate anche le iniziative a suo sostegno promosse nelle ultime settimane: dall’appello firmato dai sindaci dei 15 comuni del Parco, alla petizione lanciata dalle Pro Loco del territorio murgiano.

Lo stesso Tarantini ha espresso amarezza per l’accaduto, denunciando come “nel nostro Paese, purtroppo, la meritocrazia continui a lasciare spazio ad altre logiche”.

Di seguito, la sua nota integrale:

Non sono bastati i risultati concreti, i riconoscimenti ottenuti e i progetti portati avanti in sinergia con la Comunità del Parco, che hanno portato questo territorio all’attenzione dell’UNESCO. Non sono bastati il sostegno unanime della Comunità del Parco, le lettere indirizzate al Ministro da parte di tutti i Sindaci, della Regione Puglia, delle associazioni agricole, ambientali e culturali, le petizioni popolari e l’affetto di migliaia di cittadini.

La mia riconferma non è arrivata. Nel nostro Paese, purtroppo, la meritocrazia continua a lasciare spazio ad altre logiche, dettate da equilibri politici che nulla hanno a che fare con il bene dei territori.

Sono tantissimi i messaggi che sto ricevendo in queste ore – per i quali ringrazio tutti – dopo la nomina di un nuovo commissario. Messaggi accompagnati da incredulità per una decisione che ha lasciato molti senza parole.

In questi anni ho lavorato incessantemente guidato da una visione, dalla concretezza delle azioni e dalla forza del gioco di squadra. A tutti coloro che hanno camminato con me per far crescere il Parco, solo una parola: grazie. Un territorio che oggi può fregiarsi del riconoscimento di Geoparco Mondiale UNESCO, grazie all’impegno corale di un’intera comunità.

È a questo territorio che continuo a sentirmi profondamente legato. Perché per me il Parco non è mai stato un incarico politico, una poltrona da occupare, ma un impegno quotidiano vissuto con dedizione, entusiasmo e profondo senso di responsabilità.”.