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Scuole elementari e medie aperte oggi. Emiliano: “Nessun obbligo di presenza e assenze giustificate” L’ordinanza

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Firmata nella serata di ieri dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, una nuova ordinanza che consente il ritorno in classe degli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, mentre per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado proseguono le lezioni a distanza, anche se, scrive il governatore sulla sua pagina Facebook:
“Nessuno potrà essere obbligato ad andare a scuola in presenza e le eventuali assenze saranno giustificate. Tutti avranno diritto a richiedere la didattica a distanza per tutelare la propria salute. Le scuole dovranno dotarsi immediatamente della possibilità di fare didattica a distanza”.

Poi aggiunge – Finalmente la verità da parte dei giudici sulle gravi difficoltà a tutelare la salute dei bambini pugliesi attraverso un efficiente sistema di didattica a distanza.

I giudici del Tar di Bari preso atto della “inadeguatezza del sistema scolastico pugliese ad attivare subito la dad”, sono costretti a mandare a scuola i nostri bambini più piccoli in presenza.
Mentre al contrario per i ragazzi delle superiori lo stesso governo ha ammesso l’insicurezza della didattica in presenza, tanto da vietarla.
Una drammatica contraddizione che ha messo in contrapposizione due sezioni dello stesso Tar Puglia visto che la sezione di Bari ha sospeso la mia ordinanza e quella di Lecce ne ha confermato la legittimità.

Un pasticcio perchè non si è investito abbastanza sulla didattica a distanza che durante una pandemia avrebbe dovuto essere messa a punto già da tempo.
E ció indipendentemente dalla evidente preferenza da assegnare alla didattica in presenza.

Infatti nessuno sostiene che la Dad sia paragonabile alla didattica in presenza, ci mancherebbe, ma solo con una buona Dad in caso di necessità si può realizzare un buon equilibrio tra salute e istruzione.
Adesso invece è così scarsa da costringere i giudici a mandare i bambini a scuola in presenza per non pregiudicare il loro diritto allo studio.

Per tale motivo ho disposto, con ordinanza, che le scuole pugliesi si attrezzino immediatamente per effettuare la Dad per motivi di salute pubblica e consentano a tutte le famiglie che la richiedano di ottenerla.
Chi non puó ottenerla per carenze organizzative della scuola, non puó essere obbligato ad andare a scuola in presenza – 

L’ordinanza:

1. Con decorrenza dal 7 novembre 2020 e sino a tutto 3 dicembre 2020,
l’attività didattica si deve svolgere in applicazione del dpcm 3
novembre 2020, salvo quanto previsto ai successivi punti 2 e 3;

(1- dalla motivazione del provvedimento impugnato non emergono ragioni
particolari per le quali la Regione Puglia non debba allinearsi alle decisioni
nazionali in materia di istruzione; 2 – come dedotto dai ricorrenti, vi sono in Puglia molte scuole e molti studenti non sufficientemente attrezzati per la didattica digitale a distanza, di guisa che l’esecuzione del provvedimento impugnato si traduce in una sostanziale interruzione delle attività didattiche e dei servizi all’utenza scolastica, per la tutela dei quali si può ritenere, in via di prima delibazione, attivamente legittimato anche il ricorrente Codacons).

2. Al fine di consentire anche in Puglia la tutela della salute pubblica
attraverso la didattica digitale integrata nel primo ciclo di istruzione,
per ridurre il rischio di diffusione epidemica, le istituzioni scolastiche
del medesimo primo ciclo di istruzione devono garantire il
collegamento online in modalità sincrona per tutti gli alunni le cui
famiglie richiedano espressamente per i propri figli di adottare ladidattica digitale integrata, anche in forma mista, e anche per periodi
di tempo limitati coincidenti con eventuali quarantene o isolamenti
fiduciari, in luogo dell’attività in presenza. Ove questo collegamento
non possa essere garantito immediatamente, ogni singolo istituto,
nell’ambito della propria autonomia organizzativa, deve ricercare ogni
altra modalità utile a consentire comunque l’attivazione della didattica
digitale integrata, anche in forma mista, e anche per periodi di tempo
limitati coincidenti con eventuali quarantene o isolamenti fiduciari,
agli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta;

3. Ove necessaria una implementazione tecnologica ai fini di cui al
comma 2, ogni conseguente adempimento deve avvenire con
l’urgenza del caso e comunque in tempi compatibili con l’attuazione
di quanto disposto al medesimo punto 2, tenendo presente che agli
studenti che hanno chiesto la didattica digitale integrata, non può
essere imposta la didattica in presenza e che pertanto l’eventuale
assenza deve sempre considerarsi giustificata;

4. Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme
flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli
articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo
1999, n. 275, in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta
tramite il ricorso alla didattica digitale integrata. Resta salva la
possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso
di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che
realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e
con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del
Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del
Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo
comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono
in didattica digitale integrata.

Le Istituzione Scolastiche di ogni ordine e grado devono comunicare,
ogni lunedì della settimana, all’Ufficio Scolastico Regionale e al
Dipartimento della Salute ( scuola.salute@regione.puglia.it ) il
numero degli studenti e il numero del personale scolastico positivi o in
quarantena, nonché tutti i provvedimenti di sospensione dell’attività
didattica adottati a causa dell’emergenza covid.

https://regione.puglia.it/documents/777762/782298/ordinanza+413+_signed.pdf/f43e116f-1738-1237-d4ea-978bf7e56f7b?t=1604689799694

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