La ripresa dei contagi preannuncia un inverno piuttosto complicato e non privo di rischi per la stabilità economica.
L’economia mondiale sarà caratterizzata da alcuni trend che finiscono e altri che cominciano un un intreccio di distribuzione e creazione di nuovo valore. Siamo negativi sul dollaro realisti su renminbi e divise emergenti.
A Pechino il Plenum del Partito Comunista Cinese discute le linee guida del Nuovo Piano Quinquennale 2021/2025
1)l’inizio della riorganizzazione della Globale Value Chain. Molte aziende hanno iniziato a spostare parte della produzione in India e Messico, orientate a costruire aree economiche integrate con la propria value chain.
2)il decoupling dell’Asia dall’economia USA e l’aggancio alla crescita della Cina (attuale scambio commercio al 40%)
3)l’inizio del ruolo del renminbi come divisa di scambio.
Di contro il quadro attuale dell’economia occidentale presenta una dipendenza dalle politiche fiscali e dell’intervento pubblico, uno stimolo fiscale assorbito da esigenze di sopravvivenza più che un rilancio economico, tasso di disoccupazione che rimarrà elevato per almeno due anni. Mentre il settore privato posizionato in modalità di sopravvivenza che tende a difendere cash flow e solvibilità.