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Occupazione del suolo pubblico e dehors: le proposte di Confcommercio al Comune di Corato

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L’emergenza sanitaria ha determinato un periodo di forte incertezza e di difficoltà crescente per le attività commerciali, a cui le pubbliche amministrazioni hanno risposto prontamente, azzerando la tassa di occupazione del suolo pubblico, relativamente alla installazione di dehors e concedendo maggiore spazio occupabile.
Tuttavia ad oggi, seppur il Covid abbia drasticamente allentato la sua morsa, le imprese sono ancora in balia di una “tempesta perfetta”, a causa di un aumento generalizzato dei costi delle materie prime e dell’energia, con conseguente riduzione degli introiti.
“Si tratta – spiega Luigi Menduni di Confcommercio Corato – di un momento particolarmente importante e delicato per le imprese e per l’intero sistema territoriale, a fronte del quale già molte amministrazioni comunali hanno voluto estendere, quantomeno parzialmente e con l’ausilio di diversi strumenti, l’efficacia della normativa di sostegno al settore prevista dal legislatore nazionale negli ultimi tre anni.
Confcommercio ritiene che questa sia una scelta lungimirante, in un momento in cui l’attuale congiuntura economica negativa rischia di azzoppare le speranze di ripresa che l’avvio della stagionalità turistica sta suscitando nel paese. “

Per tale motivo, proponiamo al Comune di Corato di applicare una esenzione totale dall’imposta di occupazione del suolo pubblico alle attività commerciali che faranno domanda, per la prima volta, di occupazione temporaneamente di suolo pubblico, per l’allestimento di dehors antistanti esercizi commerciali e pubblici esercizi.
Inoltre, si propone di applicare una riduzione del 40% dell’imposta a tutte le attività commerciali, comprese quelle che già in passato hanno fatto richiesta di installazione di dehors.
Ma questo deve rappresentare solo il primo passo!!!

“La sfida dei prossimi mesi – aggiunge Vito D’Ingeo vicepresidente Confcommercio Bari BAT – sarà quella di inserire questi spazi dentro un progetto di città che faccia dello spazio pubblico un modello di sostenibilità ambientale, sociale ed economica: passare dal concetto di occupazione di suolo pubblico al progetto di spazio pubblico e trasformare gli spazi esterni di bar e ristoranti in elementi di una più generale riqualificazione delle città fondata sul decoro, sulla sicurezza, sulla socialità, sull’attrattività.
Occorre, in sostanza, fare un salto in avanti perché lo spazio pubblico venga considerato come uno strumento di rigenerazione urbana, non solo in termini economici, ma soprattutto in termini di qualità delle città e della vita dei cittadini.”
I pubblici esercizi devono essere visti come una risorsa e non come un problema, attraverso l’attuazione di progetti condivisi, di collaborazione e non di contrapposizione.
Per tali motivi Confcommercio Corato proporrà all’amministrazione comunale, nei prossimi mesi, delle modifiche al regolamento comunale sui dehors, nella speranza di vedere finalmente accolte le istanze delle attività commerciali del tessuto cittadino.

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