Presidente Cannillo che bilancio si può trarre dal convegno voluto dalla Sua fondazione, dall’AIC e dall’Amministrazione comunale? Ha raggiunto i risultati sperati? Il livello delle relazioni ha aiutato la comunità a comprendere i contenuti del piano, le possibilità di sviluppo per questa città in termini di sviluppo per i prossimi anni?
L’obiettivo del convegno era di mettere a fuoco un tema di importanza strategica per la nostra città, sia per la sfera pubblica che per le imprese, Crediamo che i contributi dei relatori abbiano definitivamente chiarito il mondo delle opportunità che abbiamo il dovere di cogliere. Noi come Fondazione Cannillo ribadiamo quanto espresso nella famosa lettera aperta dello scorso agosto: siamo disponibili a fornire il nostro sostegno economico e intellettuale per realizzare concretamente i progetti che l’Amministrazione vorrà presentare. Abbiamo appreso del progetto sull’extramurale, speriamo che sia uno dei tanti adesso attendiamo con ansia che l’Amministrazione presenti i suoi progetti.
C’è rispetto a questa speranza la necessità di formalizzare una richiesta all’Amministrazione comunale perché si apra un tavolo di confronto, può essere uno strumento utile?
Ci auguriamo che lo faccia di propria iniziativa. E’ chiaro che se passeranno i mesi e non ci accorgeremo dei passi avanti torneremo sull’argomento. Io mi auguro che il Comune crei una task force dedicata a questa opportunità di finanziamenti e cerchi almeno di arrivare allo stesso stadio degli altri comuni viciniori visto che tutti quanti si sono messi in moto e hanno preso finanziamenti proficui, quasi 1000 € per ogni abitante. Quindi noi già abbiamo un ritardo di 50 milioni di euro di opportunità che probabilmente non li abbiamo ancora colti. Questo è il momento di organizzarsi per presentare i progetti ai vari bandi che lo Stato sta facendo in maniera continua.