Si sono ammanettati in Comune qualche sera fa perché chiedevano di essere ascoltati dal sindaco.
Si tratta di due uomini che si sono conosciuti durante il periodo di detenzione in carcere (6 anni per Carmine e circa 15 per Antonio), e che dopo aver scontato la loro pena ora sono sì liberi, ma con una vita da ricostruire.
Carmine e Antonio sono l’emblema di una situazione complessa: quella delle carceri, del recupero e del difficile reinserimento di detenuti ed ex nel mondo del lavoro e quindi nella società, col rischio di recidiva dietro l’angolo.