Politraumi da impatto, è questa la causa della morte di Gabriel Aurelian Petrescu, il giovane operaio di 22 anni di origini rumene residente a Corato, travolto e ucciso da un auto sulla SP231, martedì scorso, mentre era intento a segnalare, con apposita bandierina, i lavori dello sfalcio dell’erba in corso sulla strada.
A stabilirlo è stata l’autopsia eseguita ieri, 11 giugno, dal medico legale Sara Sablone presso il Policlinico di Bari.
Gabriel, martedì scorso, intorno alle 7.30, è stato travolto da una Dacia Sandero guidata da una donna di 45 anni residente ad Andria finita nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale, quest’ultima avrebbe riferito ai militari di non essersi accorta della presenza del giovane operaio e dunque, di non essere riuscita ad evitarlo, avrebbe riferito anche che non era al cellulare al momento dell’impatto.
La relazione autoptica fornirà elementi utili per ricostruire l’esatta dinamica dell’incedente su cui stanno lavorando i carabinieri coordinati dal magistrato della Procura di Trani Giovanni Lucio Vaira.
La salma di Gabriel, a breve, verrà restituita ai familiari per i funerali.
Lunedì 12 giugno, Gabriel Petrescu sarà ricordato da genitori e amici in una partita presso il centro polisportivo San Gerardo a cui tutta la cittadinanza è invitata.
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