In data 9 marzo si è svolto un altro processo innanzi alla Corte Suprema di Cassazione a carico dei tre fratelli Ferri – Francesco, Riccardo e Filippo – dopo quello relativo al fallimento della GE.NE.SI. S.p.A., che vedeva coinvolto anche l’altro fratello Antonio, conclusosi l’anno scorso con sentenza di prescrizione, per una vicenda che li vedeva imputati ancora una volta di bancarotta, in concorso con altra persona, per il fallimento di due Società la LV s.r.l., dichiarata fallita nel lontano 2004, e la Jonica Gestioni s.r.l., nel 2005.
lI Tribunale di Taranto – 2^ Sezione Penale con sentenza del 9 maggio 2013, depositata il 6 settembre 2013, li aveva visti condannati ad una pena di anni 4 di reclusione.
La Corte di Appello di Lecce – Sezione Distaccata di Taranto con sentenza dell’11 luglio 2016, depositata in Cancelleria il 19 maggio 2017 aveva confermato la loro condanna.
La corte Suprema di Cassazione – Quinta Sezione Penale ha annullato la sentenza impugnata dai predetti Francesco, Filippo e Riccardo Ferri rinviando il processo alla Corte di Appello di Lecce.
Innanzi alla Corte di Cassazione all’udienza tenutasi il 9 marzo i fratelli Ferri sono stati rispettivamente assistiti e difesi come segue: Francesco Ferri, dall’avv. Francesco Mascoli, Filippo Ferri, dagli avvocati Guglielmo Starace ed Enrico Martucci, e Riccardo Ferri, dall’avv. Guglielmo Starace in sostituzione dell’avv. Alessandro Iacobellis.
A questo punto non si può non constatare che, seppur con tempi non rapidi, si deve avere fiducia nella Giustizia italiana e nell’attività giurisdizionale dei suoi Magistrati.
Sono contento x loro. Avevano creato molti posti di lavoro molto utili nella nostra realtà. Peccato che negli ultimi periodi erano diventati molto superbi. Avendoli conosciuti e frequentati (in special modo RICCARDO) posso permettermi questa valutazione. Gli auguro un sacco di bene
Che scenari si prospettano a favore dei fratelli Ferri?