Il TAR PUGLIA – Sede di Bari (Terza Sezione) con sentenza N.1264/2019, pubblicata in data odierna, ha rigettato il ricorso, integrato da motivi aggiunti, proposto dal Sig. Giovanni Roberto nei confronti del Comune di Corato per il risarcimento dei danni aventi ad oggetto la ben nota questione di Palazzo Gioia.
Il predetto Tribunale, inoltre, ha compensato le spese di lite in considerazione della complessità della controversia.
Da informative assunte nell’immediatezza, da uno dei due difensori storici del Sig. Giovanni Roberto, – avv. Francesco Mascoli – la sentenza sarà impugnata innanzi all’Ecc.mo Consiglio di Stato in Sede Giurisdizionale, ritenendo fondate le domande risarcitorie così come proposte sotto ogni profilo sia pur rigettate dal Giudice di primo grado.
Già nell’anno 2008 il Sig. Roberto Giovanni impugnò un’altra sentenza del TAR PUGLIA – Bari, con giudizio poi evolutosi favorevolmente per lo stesso con accoglimento dell’appello e, quindi, con l’emissione della sentenza del Consiglio di Stato, sez. VI, n.4868 del 2010, con l’annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale del 13 marzo 2007, n.9.
Seguirono poi altre decisioni favorevoli per il Sig. Roberto Giovanni e precisamente la sentenza del TAR PUGLIA – Bari del 24 novembre 2016 n.1034 e la sentenza del Consiglio di Stato N.4667/2018, pubblicata il 30 luglio 2018, relative all’annullamento della delibera di Consiglio Comunale n. 68 del 16 dicembre 2010.
Negli ultimi mesi, il Sig. Giovanni Roberto, inoltre, ha notificato due atti stragiudiziali al Comune di Corato, l’ultimo l’11 settembre 2019, in cui chiede che il Comune di Corato, a seguito delle decisioni del Consiglio di Stato a lui favorevoli ed in particolare a seguito della sentenza del 30 luglio 2018, voglia “porre in essere tutti i comportamenti e/o provvedimenti consequenziali alla sentenza emessa dall’Ecc.mo Consiglio di Stato N.04667/2018 REG.PROV.COLL. del 7 giugno 2018, pubblicata il 30 luglio 2018, facendo espressa riserva di ogni azione innanzi alle Sedi Giudiziarie Competenti”.
Al primo atto stragiudiziale l’allora Sindaco Dott. Pasquale D’Introno rispose, con nota dell’8 agosto 2019, asserendo che si era in attesa della pubblicazione della sentenza del TAR Puglia, ma secondo il Sig. ROBERTO Giovanni tale asserzione, si legge nell’atto stragiudiziale notificato l’11 settembre 2019, appare “inconferente ed in violazione delle statuizioni della sentenza del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) del 7/06-30/07/2018 N.04667/2018 REG.PROV.COLL, e fa riferimento al giudizio risarcitorio promosso dallo istante nei confronti dell’Ente Comune di Corato”.
La pubblicazione della sentenza indicata dall’allora Sindaco Dott. D’Introno ora c’è stata – viene, quindi, da chiedersi cosa farà ora il Comune ?
Cosa farà il Sig. Roberto a parte l’appello avverso la sentenza del TAR sull’azione risarcitoria ?
Intanto il Palazzo al momento non è utilizzato, nonostante i copiosi investimenti sullo stesso da parte del Comune.