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Donna muore dopo intervento al cuore. Tra gli otto medici indagati per omicidio colposo, anche un coratino

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Omicidio colposo in concorso è l’ipotesi di reato a carico di otto medici in servizio nell’unità operativa di cardiochirurgia presso l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, tra cui anche un cardiochirurgo di Corato, il dott. N. G. che aveva in cura la donna deceduta.

Lucrezia Mastrodonato, biscegliese, affetta dalla nascita da un’insufficienza aortica, era stata operata il 23 novembre per la sostituzione di una vavola, un intervento della durata di sei ore, apparentemente riuscito nonostante alcune complicanze sorte nel durante, ma dopo quattro giorni un malore improvviso le ha stroncato la vita.

A seguito della morte della donna, 46enne, mamma di due ragazzi di 17 e 12 anni, la famiglia Mastrodonato aveva sporto denuncia davanti ai Carabinieri di Bisceglie per accertare se il tragico evento fosse legato a una qualche anomalia della valvola artificiale impiantata.

Dopo l’esposto e dopo un attento e scrupoloso approfondimento del caso, il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Foggia, dottor Pietro Iannotta, che ha avviato le indagini, il 23 dicembre oltre a disporre l’esame autoptico sul corpo della paziente  per chiarire le cause del decesso ed eventuali responsabilità, ha iscritto nel registro degli indagati otto medici della struttura con l’ipotesi di reato di omicidio colposo in concorso come si legge nell’atto, “perché agendo con negligenza, imprudenza e imperizia e con violazione delle regole cautelari afferenti alle loro specifiche attività, cooperando tra loro cagionavano per colpa il decesso di Lucrezia Mastrodonato”.

Oltre al coratino N. G., anche gli altri cardiochirurghi dell’unità operativa di Cardiochirurgia M. P., 42 anni, di San Giovanni Rotondo, M. C., 64 anni, di Roma, A. V., 47 anni, di San Giovanni Rotondo, M. B., 56 anni di Fiumicino, le dott.sse A. R., 41 anni, di Foggia, ed E. D., 37 anni, di Bari, dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione, e M. C. P.,53 anni, di San Marco in Lamis

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