In merito agli aggiornamenti riguardanti gli arresti dei pm Michele Nardi e Antonio Savasta e l’ispettore di polizia Vincenzo Di Chiaro accusati di corruzione in atti giudiziari, falso ideologico, calunnie, falsa testimonianza e millantato credito con la finalità di dirottare indagini e processi, risulta che il Di Chiaro (ndr) fin dal primo interrogatorio di garanzia abbia mostrato un atteggiamento collaborativo e sembra sia intenzionato a fornire nuovi elementi utili alle indagini, infatti pare che abbia richiesto agli organi inquirenti di essere riascoltato.
L’ex giudice di Trani, Michele Nardi, invece, resta in carcere.
La richiesta di annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Giovanni Gallo è stata rigettata dal Tribunale Del Riesame di Lecce.
Gli avvocati di Nardi hanno cercato di demolire l’impianto accusatorio del D’ Introno ma a nulla è valso. Per il Nardi le speranze di ottenere gli arresti domiciliari sfumano, quindi resta confermata la detenzione nel carcere di Matera.
