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Cocaina nelle tasche di un detenuto al rientro in carcere dopo un permesso premio per il Giubileo

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In occasione del Giubileo, domenica 8 ottobre, presso il santuario “Madonna delle Grazie”, è stata organizzata una giornata dedicata ai detenuti ristretti nel carcere di Trani che hanno partecipato alla Santa Messa dietro autorizzazione del magistrato di sorveglianza di un permesso premio, ma al rientro in carcere sono stati “rinvenuti 14 grammi di cocaina addosso ad ad uno di loro“, così come scritto in una nota stampa diffusa dalla segreteria del SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Puglia), in cui si legge:

Domenica scorsa il magistrato di sorveglianza aveva autorizzato un permesso “premio” per 23 detenuti ristretti nel carcere di Trani per partecipare al Giubileo presso il santuario “Madonna delle Grazie”.

Forse  i detenuti  contavano  sul fatto che nella giornata festiva i controlli fossero meno stringenti, a causa della cronica carenza di personale che nelle giornate festive diventa ancora più grave.                   

Invece no, nonostante le gravi difficoltà operative rappresentate da sempre dal SAPPE, sindacato autonomo polizia penitenziaria,  i pochi poliziotti in servizio  con grande professionalità e sagacia  sono riusciti  a sventare l’ennesima minaccia che colpisce un carcere abbandonato da tempo  dall’amministrazione penitenziaria,   e costringe i lavoratori a carichi di lavoro massacranti in violazione di leggi ed accordi sindacali.

Nonostante l’assordante silenzio delle istituzioni, la tanto bistrattata polizia penitenziaria di Trani continua a fare il suo dovere a tutela della legalità  nonostante  la grave carenza di personale, il sovraffollamento di detenuti di cui tantissimi con grossi problemi psichiatrici che, non verrebbero curati adeguatamente.                                                                       

Infatti come più volte denunciato dal SAPPE, il carcere di Trani tra i più affollati della Regione(circa 400 detenuti per 215 posti) e  quindi della nazione,  vive un momento molto delicato a causa dei tanti pensionamenti e delle riforme dal servizio per cui l’organico  si assottiglia sempre di più con sempre più gravi problemi alla sicurezza del penitenziario e dei poliziotti stessi.                                                                                            

Questa importante operazione   segue di qualche giorno il ritrovamento  di telefoni  e droga  nelle altre carceri della regione a partire da   Taranto, Foggia, Bari, Lecce, ecc.ecc..;                                                                        

La droga è stata rinvenuta  addosso ad  un solo detenuto, ma non si esclude che una volta dentro sarebbe stata distribuita  tra più persone. 

 Purtroppo questo ennesimo episodio di detenuti che escono in permesso ed al rientro vengono  trovati con della droga, dovrebbe far riflettere sull’effettivo cammino di reinserimento degli stessi  che fingono di comportarsi bene per  accedere ai benefici  di legge, ma che poi appena hanno l’occasione  riprendono con il vizio di infrangere la legge.    

Peraltro ci lascia perplessi ed amareggiati il fatto  che anche in un occasione  di un così importante avvenimento  come il Giubileo presso il santuario della Madonna delle Grazie, luogo  sacro e molto venerato, i detenuti abbiano più pensato a procurarsi la droga da portare all’interno del carcere, che a pregare per un futuro di speranza e redenzione.                       

 Il SAPPE, infine, ringrazia i poliziotti del carcere di  Trani che  con il loro coraggio e sacrificio  hanno evitato un ulteriore oltraggio alla legalità ed alle istituzioni”.

                                                                

 

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