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Arrestato pluripregiudicato coratino in possesso di sostanze stupefacenti. Nessuno strano arresto. Il GIP di Trani chiarisce

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L’arresto è di sabato mattina e ad effettuarlo sono stati i Carabinieri della Compagnia di Barletta coadiuvati dai Cacciatori di Puglia, il Nucleo speciale impegnato alla caccia della criminalità organizzata, convalidato dal Gip di Trani. In un primo momento l’uomo è stato tradotto nel carcere di Lecce e successivamente trasferito ai domiciliari in Calabria  presso l’abitazione della sua compagna.

Durante la perquisizione nella casa in cui si trovava l’uomo, i Carabinieri hanno rinvenuto pasticche di ecstasy, altre droghe sintetiche e materiale per il confezionamento che hanno fatto scattare le manette. In più, l’uomo, anche aspirante collaboratore di giustizia, è accusato di pesanti minacce a carico di un Luogotenente dei Carabinieri e della Pm di Lecce che ha condotto l’inchiesta sulle tangenti alla Procura di Trani nel noto processo “Sistema Trani”.

La notizia dell’arresto era stata data in prima battuta da un tg regionale che lo aveva definito “Uno strano arresto“, quasi senza un “perché“, tanto da auspicare chiarezza sulla vicenda, ma successivamente rettificata a seguito del chiarimento del Gip di Trani circa le reali motivazioni dell’arresto sopra riportate. “In carcere è finito un ex collaboratore di giustizia che da tempo sta cercando di poter essere ascoltato sulle vicende relative allo scandalo di Trani che portò in carcere l’ex pm Savasta e l’ex gip Nardi. L’ex collaboratore ha perso la protezione anche per aver tentato di infilarsi nel processo di primo grado che si concluse con la condanna di Nardi a 16 anni di carcere. Sembra che le sue dichiarazioni avrebbero potuto destabilizzare l’impianto dell’accusa. In vista del processo d’appello, l’ex collaboratore si è nuovamente fatto avanti promettendo rivelazioni importanti.
Sabato mattina i Carabinieri di Barletta che nella vicenda Trani hanno avuto un ruolo determinante si sono presentati a casa sua e lo hanno arrestato. Sembra che cercassero armi che però non hanno trovato. In cambio avrebbero trovato meno di un gr di marijuana e qualche pasticca di sospetto ecstasy. Ciò nonostante l’uomo è stato prelevato e condotto in carcere, non si sa nemmeno in quale. Sulla vicenda non sarebbe male che forze dell’ordine e magistratura facessero chiarezza“, era quanto, inizialmente, veniva riportato nel servizio mandato in onda durante il tg.

“Nessuno strano arresto” quindi mentre rimarrebbe il dubbio sullo “strano servizio” sul quale sì che sarebbe auspicabile che la magistratura facesse chiarezza circa le fonti della notizia. Sarebbe doverosa visto il meticoloso lavoro operato dalla Sezione Investigativa dei Carabinieri di Barletta durante le indagini che hanno preceduto il processo “Sistema Trani”, reparto che da anni si distingue per la sua lotta alla criminalità organizzata come dimostrano una serie di importanti operazioni anticrimine come Red Eagles, Terra Bruciata, On The Road, “Mafia del Gargano”, solo per citarne alcune più recenti e agevolmente reperibili sul web, e che notizie artefatte e poco chiare diffuse con superficialità e disinvoltura, tentano di offuscarne l’importanza.
Il soggetto arrestato, oltretutto, anche nei confronti della nostra redazione che ha seguito la vicenda Trani, ha esercitato più volte pressioni e velate intimidazioni che ci ha visto costretti a denunciare agli organi inquirenti.

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