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Rossella Ferrucci: dal mondiale di nuoto a Lolita Lobosco

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Budapest 2017, Mondiali Master

Dal nuoto ho imparato a non avere paura delle difficoltà, tutte insieme fanno paura. Ma se ogni impresa, ogni difficoltà, la dividi in tante piccole fasi, diventano piccole. Un passo dopo l’altro, con costanza e determinazione” .(Rossella Ferrucci)

Budapest, agosto 2017.
Io sono in semplice vacanza, quando in aeroporto della capitale ceca prima ed in metro il giorno dopo, scorgo un viso apparentemente noto.
Penso si tratti di un errore, un sosia, ci sorridiamo, in realtà ci conosciamo sia pur poco.
È infatti Rossella Ferrucci, la baywatch coratina. Ma la nostra Pam Anderson, non è una semplice bagnina, ma una gagliarda atleta, che grazie al suo sacrificio si è regalata una vacanza particolare a Budapest: i mondiali di nuoto Master (over 25), appannaggio di tanti ex agonisti.
È uno dei motivi che giustifica 4 anni dopo, il suo ingaggio quale controfigura runner di Lolita Lobosco, nella fortunata fiction su Rai1, domani in ultima puntata.

Budapest 2017

Rossella è la affiatata gemella di Alessandra, che ha un percorso diverso, ora insegnante di sostegno, rispetto a Rossella, creativa, dedita all’organizzazione di eventi.
“Vivere da gemelle è una sensazione che non si può descrivere, come nascere e vivere 2 volte, su 2 binari paralleli che non si incrociano mai”, ci dice Rossella.

 

 

 

Le gemelle Rossella e Alessandra
[12/3, 23:29] Nico Como: Budapest 2017
Le 2 gocce d’acqua, sono seconde a 2 fratelli, Savino e Paolo, con cui da bambine si sono tanto divertite con bambole ed alcuni spunti maschili. Sempre per gioco con Alessandra, a 12 anni Ros pratica atletica con mr. Gaetano D’Imperio in varie discipline (salto triplo, lungo, siepi, ostacoli) con buoni risultati stranamente per le caratteristiche fisiche, nel lancio del peso e del disco con un 2° posto regionale. La Libertas Granoro chiude i battenti così come momentaneamente il campo sportivo e senza ambizioni Rossella si dirige verso il volley giocando da centrale con mr. Nicola Savino per 3-4 anni.

“Ho dovuto cominciare da capo, ma anche nel volley spostandoci a Ruvo, anche per sopraggiunti impegni prima universitari (Economia e Commercio) poi del mio lavoro attuale, mollai tutto”.

Lago Balaton, Budapest 2017

Forse un segno del destino perché a 25 anni Rossella conosce il nuoto, mentre Alessandra continua nella corsa coinvolgendo ancora Rossella.
“Non sapevo neanche nuotare e mi vergognavo di fare la paperella. Mi iscrivo al Diamond ignara di quanto sarebbe successo, sotto la guida di Giusy Di Lauro che va in maternità passando il testimone a Nunzio Caldara”.
Rossella esegue alla lettera le istruzioni del nuovo mister con difficoltà anche per l’adozione della mano palmare, ma dopo un anno ottiene tempi sempre più allettanti ed è inserita nei master 25, tra tanti ex agonisti ma sempre con lo spirito spensierato delle uscite e cene di gruppo.
“Le sensazioni sono spettacolari: un rapporto diretto con l’acqua, che ti aiuta, ti fa scivolare in un mondo trasparente, da sola, senza vedere né sentire, in una sfida con te stessa e con il mondo intero”.
La nostra Federica Pellegrini incomincia a sbirciare tra i record regionali e s’accorge di non essere lontana, intensificando allenamenti mirati. Finché nel 2017, dopo altri risultati, come detto, la testarda Rossella, Leone di segno zodiacale, nata lo stesso giorno di Federica (5/8), grazie ai suoi tempi di accesso, si concede la ciliegina sulla torta dell’avventura dei Mondiali a Budapest, pur sapendo di essere un puntino nell’oceano, sempre con spirito vacanziero e con l’obiettivo di visitare la città. Ci sono gare in piscina, ma una è eroica, quella del lago Balaton, in cui si raccolgono direttamente le acque gelide dei ghiacciai.
“Ci presentiamo in 50 di cui 8 si ritirano ed io sottovalutando le condizioni con un;leggero costumino della nazionale. Quel giorno le condizioni meteo sono tremende, pur in agosto, con bassa temperatura, correnti che ci schiaffeggiano, gara preparata con allenamenti in piscina”.
Ma pur con la situazione proibitiva Rossella porta a termine la gara ridotta a poco più di 2 km, classificandosi a metà del blocco.

10 km Palermo

Ma l’impresa più forte è in Sicilia nel mare di Mondello, nella 10 km. Mesi e mesi di preparazione che per ritardi nella partenza provoca programmi sballati nell’integrazione nell’alimentazione, soffrendo la fame. Una gara ad ostacoli come la vita, vince chi è resiliente e non si arrende. Partono in mille divisi in gruppi da 50.
“Nelle tre ore di gara sono tante le problematiche da superare: concentrazione, idratazione, controllo del ritmo, paura, guardarsi intorno, correnti, stanchezza, solitudine mentale”.
Ma in quella gara si aggiunge un altro elemento che mette a dura prova: le meduse, specie quelle di color marrone che provocano una scossa elettrica, combattute con un semplice 2 pezzi, pensando di abbronzarsi.
Rossella subisce un attacco a 500 metri dal traguardo, con dolori lancinanti e ustione alla caviglia. Stringe i denti e vi giunge in 3h10′, come 4^ della sua categoria, risultato impensabile.

In Albania

Il palmarès della nuotatrice è molto ricco: ben 7 records regionali in piscina; 1^ donna nella 4 km in Albania; 3° posto al campionato italiano aquathlon nel porto fangoso di Napoli (2016); 3° posto nell’IronMaster italiano (2014), competizione di tutte le categorie di nuoto dai 50 metri ai 1500 metri in tutti gli stili;

Traversata stretto Messina

La 3 km dello Stretto di Messina; Natalonga Trani; partecipazione al Tour Puglia nelle varie tappe a punteggi; per non parlare del ricco medagliere in piscina.
Ma il tutto sempre per la socialità e conoscenza, credenziali che spiegano il perché dell’ultima tappa.

Comparse di “la bambina sintetica”, le gemelle tenniste

“Io ed Alessandra avevamo già avuto una esperienza da comparse nel film “la bambina sintetica” nel ruolo delle gemelle tenniste, quando leggo la richiesta per aspirante Runner. Il fatto di essere già conosciuta dalla produzione mi facilita, così come successivamente di avere dei ritmi di corsa molto alti.

 

 

 

 

Rossella Ferrucci controfigura di Lolita Lobosco

Ma ancor di più di scoprire con dovuti lifting di avere una 3^ gemella: Lolita Lobosco alias Luisa Ranieri”.
Esegue il casting in preselezione a distanza in fine primo lockdown, con riprese effettuate invece tra luglio e novembre.
“Una esperienza fantastica, in un mondo frenetico, senza soste dall’alba a serata inoltrata, con un solo panino per sfamarsi. Tante persone sincronizzate che viaggiano a 200 all’ora, per rispettare tempi e contrattempi, come quando in una scena con il motorino Ciao, che non partiva, sono costretti a chiamare il proprietario e girare altre scene”.
Rossella è affascinata dall’area del set, passando da una roulotte (ad es.di truccatori) ad un’altra, chiacchierando come fosse amica di vecchia data, con attori non protagonisti e la stessa Ranieri, che Rossella definisce donna bellissima, passionale, positiva, sicura, ed energica, come nel film. La Ferrucci non si aspetta più di tanto da questo mondo, ritenendo di aver avuto notorietà già oltre misura. Nella vita di Rossella manca un tassello, quello del matrimonio, che lei non esclude.

Rossella Ferrucci, versione Baywatch

“Lo sport mi ha arricchita, per me è vivere in pieno, non un ripiego.
il nuoto ti fa essere padrona di te stessa, del tuo corpo, della tua intelligenza e della tua sensibilità facendoti capire fino a che limite puoi spingerti. Ma ha anche il rovescio della medaglia: non ti accontenti e pretendi che come dai tanto, vuoi tanto”.
Parla quindi da donna di successo ed appagata dallo Sport. Pensate che si fermerà?
Io ho molti dubbi, la seguiremo nella sua prossima avventura da “Lolita Baywatch'”!

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