Il Comune di Corato, circa un anno fa, ha avviato la riqualificazione della propria illuminazione pubblica che prevede la sostituzione di più di 5mila corpi illuminanti con sorgenti led, “con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e le prestazioni rispetto al vecchio servizio di illuminazione al fine di garantire il contenimento dell’inquinamento luminoso, un maggiore comfort visivo, di rendere le strade più sicure e di creare spazi urbani più accoglienti per i cittadini” – così come veniva comunicato da Palazzo di Città.
Sin dai primi interventi nelle zone più periferiche della città però, questo cambiamento ha destato alcune perplessità nei cittadini concentrate principalmente sulla sicurezza delle strade che, contrariamente a quanto veniva annunciato, hanno visto minare per la bassa intensità di illuminazione del nuovo sistema.
Ma a quanto pare, anche per il centro cittadino, questa riqualificazione dell’illuminazione pubblica che prevede l’utilizzo di energia green al 100% desta incertezze, ed è su via Duomo, che dovrebbe rappresentare il cuore della città, che è stato lanciato un vero grido di allarme attraverso una nota giunta alla nostra redazione in cui l’autore con un pizzico di ironia annuncia: “La morte di via Duomo”
La nota:
“Il colpo di grazia è stato dato, ne danno il triste annuncio i residenti e gli ultimi commercianti rimasti, questo infatti lo scenario macabro a cui dovremo abituarci per quella che dovrebbe essere la via principale della nostra città. La sostituzione delle luci agli ioduri metallici in favore di pannelli led molto meno luminosi ha dato questo risultato. È inadeguata sia l’intensità ma soprattutto la temperatura della luce (misurata in kelvin) infatti si è passati dalla luce calda e accogliente della precedente illuminazione (2200k) ad una tendente al freddo (4000k) totalmente inadeguata per qualsiasi centro storico del pianeta . Adesso ci domandiamo se davvero ci siano dei tecnici che studiano queste soluzioni oppure sono presi dalla strada. Adesso immaginate le stradine attigue già poco illuminate,cosa diventeranno adesso.
In sintesi :
CONTRO
-percezione di sicurezza che viene meno
-scenario spettrale
-luce fredda
-stradine buie che favoriranno attività di spaccio
-disomogeneità di illuminazione
-disincentivo ulteriore per nuove aperture
-led che saranno sempre meno luminosi
PRO
– risparmio di qualche watt
– percorso per i riti della settimana santa pronto tutto l’anno
Sarà possibile coniugare le esigenze dei residenti e degli ultimi commercianti di Via Duomo con la sostenibilità ambientale e la riduzione dell’inquinamento luminoso che il nuovo servizio ha tra gli obiettivi, trovando eventualmente un giusto compromesso?