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Corato-Trani, mancanza di illuminazione pubblica, appello alle istituzioni: “Situazione pericolosa”

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La sicurezza della Sp Trani-Corato preoccupa notevolmente gli utenti che quotidianamente percorrono quel tratto di strada teatro di diversi incidenti stradali in alcuni casi mortali come l’ultimo risalente allo scorso dicembre in cui hanno perso la vita due persone. Se da un lato tra le cause dei sinistri stradali prevale quella da attribuire alle distrazioni alla guida, come ci riportano le statistiche dell’incidentalità stradale in Puglia e nella Bat, è anche vero che un concorso di colpa deriva da uno stato precario in cui versano molte strade e la SP12, segnalata fra le più pericolose dell’intera provincia, in tal senso presenta molte insidie che vanno dal manto stradale dissestato colmo di buche ad alcuni tratti senza illuminazione o addirittura spenta anche lì dove gli impianti sono presenti. Ricordiamo a tal proposito che solo l’anno scorso, a seguito delle innumerevoli segnalazioni, dopo trent’anni la Bat ha riacceso l’impianto di illuminazione del cavalcavia sull’autostrada A14 e implementato l’impianto nell’area dello svincolo della Sp13 Andria – Bisceglie.

Quindi al netto della prudenza degli automobilisti che deve essere sempre alta alla guida, nel rispetto del codice stradale, è anche vero che gli organi preposti devono intervenire per mettere in condizione gli utenti di viaggiare in sicurezza cercando di accelerare le lungaggini dei tempi che purtroppo incatenano i lavori pubblici.

Ed è proprio alle istituzioni che rivolge l’appello un cittadino attivo che ha inviato alla nostra redazione una nota che di seguito riportiamo, in cui segnala lo spegnimento di alcuni corpi illuminanti in prossimità dello svincolo Corato centro affinché le stesse si attivino per il ripristino del servizio nella speranza che non trascorrano anche in questo caso altri trent’anni.

Percorrendo la SP12 Trani-Corato, giungendo poi allo svincolo per il Comune di Corato centro, ho constatato il completo spegnimento di quasi tutti i corpi illuminanti presenti in loco, le uniche luci accese (peraltro al Led mi pare di aver visto ma non ne sono certo) che si scorgono in lontananza sono quelle situate verso l’ingresso nella città coratina, ma parliamo comunque di poche decine di elementi a fronte invece delle numerosissime luci spente su tutta l’area in questione.
Situazione direi molto simile ed equiparabile a quella del Casello Autostradale, la quale dopo oltre 30 anni si è riusciti finalmente a farla rimettere in funzione, difatti mi riferiscono sia un’anomalia persistente nel lungo periodo anche qui.
In questo specifico caso la competenza dovrebbe (condizionale d’obbligo) ricadere sulla Città Metropolitana di Bari essendo passato il confine territoriale della Provincia Bat (ma dagli ultimi aggiornamenti fonti del Comune di Bari riferiscono sia altresì una pertinenza della Provincia Bat); pertanto ci rivolgiamo agli organi preposti per richiedere chiarezza sulla vicenda affinchè si faccia tutto il possibile e in tempi brevi per predisporre il ripristino della pubblica illuminazione rendendo così maggiormente sicuro questo tratto di strada extraurbana, alla base delle precipue competenze attribuite agli enti locali di proprietà.
Non escludo di poter inviare personalmente una pec segnalativa o comunque invito chiunque del posto o chi frequenta spesso questa arteria stradale o chi ha la facoltà di farsi ascoltare, oltre l’impegno informativo della stampa locale, di interessarsene rivolgendo le proprie rimostranze a nome ed in difesa della sicurezza stradale; lungi dal ribadire l’assoluto rispetto del codice stradale nonchè la massima prudenza alla guida sempre e ovunque”.
Leonardo Mazzilli, un cittadino tranese

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