Ieri sera nella splendida cornice della Masseria Posta di Mezzo, è andata in scena la cerimonia finale del premio AIC Luce d’Impresa 2023, organizzato dall’Associazione Imprenditori Coratini.
L’evento alla sua prima edizione è stata un’occasione per mettere in risalto le aziende che attraverso il loro operato si sono distinte sul territorio, ma soprattutto è stato un momento di condivisione alla presenza dei più noti imprenditori della comunità locale che si è unita per ispirarsi e sostenersi a vicenda con l’obiettivo comune di lavorare insieme per costruire un futuro luminoso e fiorente per tutti, a testimonianza del nome dell’evento “Luce d’impresa” che simboleggia appunto la luce e la guida che il ruolo vitale delle imprese fornisce alla comunità.
Sei le categorie in gara dedicate alla memoria di figure storiche di spicco del tessuto imprenditoriale coratino che con la loro lungimiranza si sono contraddistinti nei loro ambiti dando lustro alla nostra città anche oltre confine e che l’AIC attraverso questo evento ha voluto mettere in luce per fornire riconoscimento e visibilità ai loro successi non solo sul piano economico ma anche sociale attraverso modelli positivi imprenditoriali che contribuiscono alla crescita del nostro territorio.
Giuseppe Maldera, titolare del Caseificio Maldera, è stato il vincitore del premio “Attilio Mastromauro” nella categoria imprenditore dell’anno per la crescita significativa che ha registrato la sua azienda leader nella produzione di prodotti caseari con impatto positivo sul benessere sociale e creazione di opportunità di lavoro.
Nelle altre categorie invece a sollevare i trofei elaborati dagli studenti del liceo artistico di Corato sono stati:
Premio “Nando Lucarelli”, nella categoria Impresa Green: è stato assegnato a Vito Scaringella, titolare dell’azienda Corgom srl specializzata nella raccolta, recupero e riciclaggio degli pneumatici fuori uso che si è distinta per l’adozione di misure efficaci per ridurre il proprio impatto ambientale.
Premio “Luigi Tedone” Corato sociale: è stato assegnato a CMA srl, azienda produttrice di ascensori, piattaforme elevatrici e montacarichi per uso civile e industriale nata nel gennaio 2001 da un’idea ambiziosa dei fratelli Giulio e Gaetano Caputo che con la loro impresa sono da sempre impegnati anche in iniziative e progetti con un forte impatto sociale.
Premio “Michele De Palma” nella categoria Inarrestabili Donne: è stato assegnato a Marina Mastromauro, titolare del Pastificio Granoro, azienda leader nella produzione di pasta di solo grano duro coltivato in Puglia che affonda le radici nella storia della famiglia Mastromauro e del suo fondatore Attilio, Marina Mastromauro si è distinta maggiormente per creatività, risultati e impatto sul territorio.
Premio “Francesco Gallo” nella categoria Giovane Imprenditore: è stato assegnato a Carlo Domenico Galise titolare dell’attività commerciale Galise 1907 specializzata nella vendita di articoli di pelletteria, accessori, valigeria e negli strumenti da scrittura che si è distinto per intraprendenza, ambizione e coraggio nello sviluppare e portare avanti la propria idea di business.
Premio Domenico D’Introno nella categoria Eccellenze nel Mondo: è stato assegnato ad Antonio Di Gennaro, Senior Vice Presidente Finance & CFO at ATR Aviation, azienda leader nel mercato degli aerei regionali, Di Gennaro, manager di successo, di origini coratine, grazie ala sua prestigiosa carriera nel settore aerospaziale si è distinto per aver promosso Corato nel mondo.
Buona la prima per Luce D’Impresa che ha riscontrato grande successo con soddisfazione del Presidente dell’AIC, Claudio Amorese, e degli organizzatori che hanno contribuito all’ottima riuscita della serata soprattutto in termini di partecipazione, un’opportunità in più per creare rete tra gli imprenditori che potrebbe diventare un appuntamento fisso per la nostra comunità imprenditoriale.